Torino: un Rom è per sempre

Vox
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Il sito VoxNews riceve i link delle foto delle nuove case che il Comune di Torino ha destinato agli zingari, e le pubblica in questa notizia: http://voxnews.info/2014/01/22/torino-ecco-le-case-nuove-ai-rom-moderne-e-con-parquet-foto.

Direte voi, normale amministrazione. E invece no. Perché certe notizie non devono essere date, i cittadini-non-devono-sapere come vengono spesi i loro soldi.

Qui c’è la reazione scomposta di quello che ci assicurano essere un giornale e che pare ossessionato dalla lettura quotidiana del sito VoxNews: http://www.giornalettismo.com/archives/1317841/la-vera-storia-delle-case-di-lusso-ai-rom/

A parte il tono ridicolo – che potrebbe anche essere considerato diffamatorio non venisse da una sorta di generatore automatico di boutades, che definisce ‘bufala’ qualsiasi notizia contraddica l’idea bizzarra che i suoi proprietari hanno di società – e falso, perché alla fine non smentisce nulla. Cerca di farlo, grida al solito ‘rassismo’, confonde, mesta nell’acqua lurida per nascondere l’evidenza dei fatti, ma non riesce a smentire nulla. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la verità non può essere smentita.

Ma, ovviamente, non è solo il sopra nominato ‘generatore di boutades’ a inveire contro la verità. Lo fanno alcune pagine Facebook, in modo alquanto patetico a dire il vero.

Leggete cosa arrivano a scrivere per continuare a sostenere l’insostenibile:

Si tratta di cinque famiglie che, come già detto, hanno trovato riparo presso un social housing privato di corso Vigevano. All’interno della struttura residenziale i nomadi potranno restare per un periodo che non dovrà essere superiore ai due anni. Nei prossimi mesi toccherà poi agli altri 770 rom, questo secondo il censimento operato la scorsa estate dalla polizia municipale.


Quindi si tratta di una struttura privata, non del Comune di Torino. E poi non sono di proprietá dei Rom. Anzi, ci potranno stare per un periodo massimo di 2 anni e dovranno pure pagarci un mini affitto e le spese d’utenza.

L’articolo continua:
Ma dove andranno tutte queste persone? Non certo all’interno di case popolari come trapelato malignamente sul web nelle ultime ore. Le famiglie meritevoli e che all’interno hanno una o più persone che lavorano verranno spostare presso residenze temporanee dove verrà chiesto il pagamento di un minimo d’affitto oltre alle spese per le utenze. Praticamente quello che sta succedendo in questi giorni in corso Vigevano“

E conclude:
Nel frattempo nei primi sei mesi si procederà al rimpatrio volontario, per chi lo desidera, o all’inserimento all’interno di un nuovo percorso lavorativo che porterà, giorno dopo giorno, all’allontanamento dalla struttura stessa. Chi non ha titolo, però, verrà allontanato immediatamente. Ai rom verrà anche proposto di trasferirsi o presso il campo autorizzato di via Germagnano o nell’area di transito di corso Tazzoli. Ovviamente solo se verranno trovate piazzole libere. Cascine o aree camping le altre opzioni ancora al vaglio. E in questi mesi di lavori si cercherà anche di impedire ad estranei di accedere alle aree appena liberate.

Verrebbe da ridere. Le ‘famiglie meritevoli’, ‘residenze temporanee’, ‘social housing’, ‘affitto minimo’.

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Ma il culmine lo toccano nel ‘rimpatrio volontario’ e ‘percorso lavorativo’. Avete mai visto voi, un Rom farsi rimpatriare volontariamente e non tornare?

E poi, perché a questi zingari che hanno vissuto illegalmente si concede un ‘percorso lavorativo’, quindi un lavoro, e ai 5 milioni di disoccupati italiani no?

E poi: che differenza c’è, tra una casa popolare, e una casa ‘privata’ il cui affitto lo paga il Comune? Lana caprina. Fa poi sorridere la frase ‘tra due anni se ne andranno’: a parte che molte famiglie italiane sarebbero pronte ad accettare una bella casa anche per soli due anni, ma poi, voi ci credete? Un Rom è per sempre.

Qualcuno vorrebbe anche venderci la balla che ‘pagheranno loro’, un po’ come a Vicenza. Solo che poi, alla fine, le bollette le ha pagate il Comune di Vicenza. E anche a Torino, nei campi nomadi è accaduto lo stesso: chi crede che ‘stavolta sarà diverso’, o è scemo, o è in malafede. Probabilmente entrambe le cose.

Ma per questi xenofili che vengono al solo pensiero che l’immigrato li violenti la madre, per questi masochisti etnici, il fatto che 800 zingari che fino a ieri hanno vissuto illegalmente, bruciato rame rubato e aggredito i volontari del canile antistante il loro campo vadano a vivere per due anni in ‘social housing’ – mi raccomando, non case popolari – è normale. E se ti opponi, ma anche solo se ne dai notizia, sei razzista.

Non interessa per nulla, a loro, che a Torino e in Italia la disoccupazione avanzi. Che ci siano italiani – veri italiani – senza casa che darebbero chissà cosa, per averne una e un lavoro. A loro non frega nulla. Sono pronti a negare l’evidenza, anche l’evidenza delle foto. Per loro, Cristo è morto dal sonno.

Ebbene, a noi frega. E non saranno le minacce di quattro analfabeti a fermare la nostra opera di diffusione.

Ps.
La redazione di VoxNews ci comunica che il sito è stato raggiungibile a singhiozzo, oggi, perché 300mila lettori affamati di verità non se li aspettavano.

Pss.
Ci dicono che questo Giornalettismo, è lo stesso libercolo che qualche settimana fa tacciò VoxNews di essersi inventato la notizia delle casette ai Rom a Lucca. Peccato che, pochi giorni dopo, la notizia si rivelò ovviamente vera. Tanto vera, che l’opinione pubblica costrinse il Sindaco ad una prima retromarcia.

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Fonte: Identità.com