Allarme Mare Nostrum: tutti i militari vaccinati contro tifo, difterite, poliomielite, epatite, meningite

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Dopo l’allarme lanciato da partecipanti all’Operazione Mare Nostrum, espresse da associazioni di militari, il Comando in Capo della Squadra navale ha disposto di ‘elevare il livello di protezione sanitaria’ del personale impegnato nelle attività di assistenza e monitoraggio dei flussi di clandestini. Verificando la copertura vaccinale e sottoponendolo a test della tubercolosi.

Il rischio di esposizione a ceppi virali di tubercolosi multifarmacoresistenti provenienti da aree endemiche e ad alta incidenza di tubercolosi è infatti certo.

Tutti, recita la direttiva, saranno “sottoposti a verifica della copertura vaccinale con eventuali richiami secondo il protocollo della direttiva vaccini del 2008 (tetano, difterite, polio, antimeningococco, antiepatite A e B, morbillo, rosolia e parotite e varicella), integrato dalla vaccinazione antitifica e anti-influenzale.

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Tutto il personale dovrà “essere sottoposto al test per la tubercolosi da ripetere annualmente, ed in caso di positività dovrà essere effettuato il test Quantiferon, integrato da una visita specialistica”.

Soddisfatto il Pdm, che aveva sollevato il problema lo scorso dicembre. “Apprendiamo con particolare soddisfazione – commenta Luca Marco Comellini, segretario del Pdm – che il Comando in Capo della Squadra Navale, con un messaggio del 14 gennaio scorso, ha disposto con effetto immediato che tutto il personale impegnato nell’operazione “Mare Nostrum” sia sottoposto a verifica della copertura vaccinale con eventuali richiami.”.

E ai cittadini delle città dove questi individui sbarcano? E di quelle dove vengono destinati a svernare per mesi e mesi usufruendo dei trasporti pubblici? I normali cittadini sono carne da macello.




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