I Rom milionari di Roma partecipavano ai convegni della Kyenge: indagate, prego

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E’ di oggi l’ennesima storia di Rom residenti nei campi nomadi romani con il conto milionario in banca. Zingari che, non solo si sono arricchiti rubando nelle case e ai turisti – sono tutti noti delinquenti – ma anche percependo sussidi dal Comune. Acqua, luce, gas e alloggio nel campo nomadi gratuito, a spese del Comune di Roma.

Quello che nessuno dice, è che molti di questi 20 zingari con oltre due milioni di euro nei conti correnti – cinque per l’esattezza -, erano in prima fila durante l’ultimo ‘convegno’ della Kyenge sull’integrazione dei ‘nomadi’, tenutosi a Roma.

Questo apre interessanti scenari. Quali sono i contatti tra il ‘ministro’ e questi personaggi? E visto che sono le solite associazioni xenofile ad occuparsi di garantire che i Rom abbiano sussidi e bollette pagate, non sapevano, queste associazioni, che i Rom erano milionari? E quali sono i legami tra queste associazioni e la Kyenge, sempre molto ‘disponibile’, quando si tratta di non italiani?

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Domande che attendono risposta. Ma, ovviamente, sarà tutta una coincidenza. Oppure la Kyenge negherà la presenza di questi personaggi, perché avrà, sicuramente, nome e cognome di chi era presente. No?

Questi sedicenti nomadi risultavano indigenti tant’è che fruivano di alloggio, acqua, elettricità e gas gratuiti a carico di Roma Capitale e dell’esenzione dalla tassa sui rifiuti.
Ci si chiede anche come sia possibile che un Comune – indebitato fino alle orecchie – come quello di Roma si permetta di mantenere gente simile a spese nostre. E come sia possibile che, pur essendo noti pregiudicati, il Comune ne mantenesse le famiglie.

Ci sono decine di associazioni che lavorano contro l’Italia. Sono quelle associazioni che girano per i campi nomadi stilando false dichiarazioni perché poi vengano erogati ai Rom sussidi e agevolazioni. Queste associazioni agiscono alla luce del sole, ma le Procure non vedono, non sentono e non sanno. Fingono di non sapere.