Al limite del ridicolo le dichiarazioni del Vescovo di Rieti. A volte meglio tacere: “Vicinanza umana e spirituale, i credenti e i cittadini di buona volontà a cogliere l’aspetto positivo ed edificante della vicenda che ha a che fare con l’accoglienza di una nuova vita anche se in condizioni molto particolari”.
Ho cercato di trovare un ‘lato edificante’, ma da qualunque parte la giri, questa storia ha solo lati che offendono i credenti. La ‘suora’, che ha anche avuto l’impudenza di dare al bambino il nome del Papa – non perché il bambino c’entri qualcosa, ma per evitare di mettere ancora più in ridicolo la Chiesa – è con tutta evidenza una ‘migrante’ in cerca di un posto dove mangiare, bere e dormire gratis.
E voi, cari Vescovi, se volete le badanti, pagatele, invece di fare scouting di suore fasulle nel terzo mondo. E abbiate il pudore di tacere, che di ‘edificante’, in questa storia, non c’è nulla.
Giusto!! Condivido….