Giovani italiani si ribellano: spedizione punitiva contro delinquenti romeni

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Spedizione punitiva con coltelli e mazze: due stranieri feriti, un arresto per tentato omidicio

TAURISANO – Ci sono giovani italiani che hanno intenzione di difendere il proprio territorio davanti all’arroganza dei nuovi coloni, anche con la violenza. Siamo a Taurisano, in provincia di Lecce. Per capire cosa sia successo, dobbiamo fare un passo indietro e andare alle 19,30 di ieri, quando in piazza Fontana, nei pressi di un bar, è iniziata una discussione fra tre rumeni e altrettanti ragazzi del posto. I ragazzi italiani hanno accusato gli stranieri di essere dediti allo spaccio e ai furti. E la cosa è evidente, dato che nella zona non ci sono molte opportunità di lavoro. Da lì è scattata la ‘rissa verbale’ a cui sono seguite minacce. E la questione non è finita lì.

Quando i rumeni hanno abbandonato la scena, i giovani italiani hanno deciso che dovevano fare qualcosa, visto che le istituzioni se ne fregano, anzi, favoriscono questa presenza parassitaria. E si sono organizzati. Così, hanno riunito un gruppo di volontari e si sono diretti verso il covo degli stranieri, in via Ada Negri, alla periferia del paese. Sapevano perfettamente dove trovare chi cercavano.

Lì, infatti, in uno stabile semi abbandonato, vivono decine di immigrati che vivono di espedienti. E lì ‘risiedono’ due dei tre rumeni coinvolti nella lite.

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Gli italiani hanno fatto irruzione, improvvisa, gli immigrati, abituati all’accoglienza e alla vigliaccheria delle istituzioni, non si aspettavano la reazione e sono stati colti di sorpresa. Si sono stati due ferito, il 20enne e il 27enne romeni con cui gli italiani avevano avuto lo scontro verbale in piazza Fontana.

Uno di loro, colpito da una coltellata, una volta condotto in ospedale, è stato poi giudicato guaribile in venticinque giorni. Meno gravi le condizioni di un altro straniero, di 20 anni, Andreai Garoafa. Ha subito colpi con una mazza da baseball. Anche per lui è stato necessario il trasporto in ospedale. Ne avrà per circa 25 giorni.

Ovviamente, le cosiddette ‘istituzioni’ che non muovono un dito per combattere il degrado e l’abusivismo, che lasciano gli immigrati spacciare liberamente, hanno subito arrestato un italiano per tentato omicidio. Si tratta di Samuel Del Nilo, 31enne. E’ il destino dei Patrioti.

Domanda: cosa ci fanno immigrati in un territorio con la disoccupazione giovanile oltre il 60%? Rubano, spacciano e tolgono le minime opportunità esistenti ai giovani italiani.




2 pensieri su “Giovani italiani si ribellano: spedizione punitiva contro delinquenti romeni”

  1. Purtroppo se un immigrato cioè un invasore agisce contro un italiano viene subito protetto da tutte le organizzazioni xenofile e ‘buoniste’ cattoliche e non nonché gode di tutte le attenuanti previste dalla Legge. Se un Italiano, e purtroppo debbo dire in maniera stupida, come hanno fatto questi ragazzi, reagisce non sul momento, ma facendo una spedizione punitiva, rischia di grosso. Occorre pensare molto chiaramente a come dover reagire, anche di fronte alle provocazioni. Infatti se si reagisce subito si potrebbe invocare la legittima difesa, cosa non possibile se si fa , come hanno fatto quei ragazzi, una spedizione punitiva. Resta il fatto che le Forze dell’Ordine, purtroppo debbono obbedire alle leggi attuali che favoriscono i delinquenti e proprio per questo qui in Italia cala la peggior feccia del mondo. Non parliamo poi delle varie ONLUS che beccano i nostri soldi ma pensano idiotamente solo ai ‘poverini’ che ‘fuggono’ dai loro Paesi dove spesso li aspetta il carcere per motivi solamente di delinquenza comune. La Magistratura poi fa il meglio di tutto lasciandoli liberi nonostante i loro palesi delitti. Non ci resta che sperare in Dio, ma ricordiamoci che ‘ AIUTATI CHE DIO T’AIUTA’!

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