Protestare contro la clandestina è ‘rassismo’: Pd vuole sequestrare giornali che criticano la Kyenge

Vox
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La nuova emergenza del Pd è chiudere i giornali non allineati con il pensiero breve del ministro Kyenge. Secondo i piddini, che per decenni hanno coccolato i violenti e gli scalmanati d’ogni sorta, scendere in piazza contro la congolese deve essere proibito. Non solo, deve essere proibito anche informare i lettori degli appuntamenti ai quali presenzia: è reato di ‘istigazione alla protesta’. Roba inesistente persino in Corea del Nord.

“Mi dicono che stamattina ci sia stata una corsa alle edicole per acquistare la Padania – sottolinea il segretario Matteo Salvini – è la risposta della nostra gente agli attacchi e alle intimidazioni fatte contro la Lega da chi addirittura invoca il sequestro fascista”. Salvini ha poi annunciato che sabato a Milano la Lega ignorerà il ministro Kyenge.

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Roberto Maroni rilancia: “Non capisco perché contestare il ministro Kyenge sia un atto di razzismo mentre invece contestare il presidente Maroni, come avviene qualche volta, sia un atto di grande democrazia. Non capisco veramente dove stia il problema – sottolinea Maroni – perché la sua agenda è sul sito del ministero. Noi contestiamo le proposte assolutamente sbagliate del governo attraverso il ministro Kyenge e se siamo in democrazia -conclude Maroni- questo si può fare”.

Angelino Alfano, tra una telefonata e l’altra con Ligresti trova il tempo di dare una ‘leccatina’ alla Kyenge: “Noi abbiamo garantito il pieno sostegno al ministro, e siamo contro ogni forma di razzismo, poi potremo dividerci sulle politiche per l’immigrazione…”.

Alfano è preda delle proprie contraddizioni. La Kyenge è ministro che si occupa di immigrazione, lui dica di garantirle ‘pieno sostegno’ ma che si dividono ‘sulle politiche migratorie’: questa è l’evidenza del razzismo, la Kyenge è lì solo perché negra – o nera se preferite – e lui, pur essendo contro le sue politiche l’appoggia solo per questo.