Record disoccupati negli Usa: massimi dal 1978

Vox
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I nuovi dati dell’economia americana mostrano un paese in caduta libera. Crescono al nuovo record dal 1978 di 154.900.000 gli americani che non lavorano.
In un segno che la disoccupazione è sempre più strutturale, il dato di chi cerca lavoro scende a Novembre, al 6,7%, soltanto perché oltre 400mila americani hanno abbandonato la ricerca di un impiego.
Continua così negli Usa la ‘discesa’ della disoccupazione registrata e l’ascesa dei disoccupati a lunghissimo termine: il dato reale, inclusi questi ultimi, sarebbe ben oltre il 15% della popolazione.

Come si evince dal grafico, solo il 62,8% degli americani in età lavorativa è occupato.

 

Nel 2013., l’economia ha aggiunto circa 182.000 posti di lavoro al mese (74mila a Novembre) appena quanto basta per tenere il passo con la crescita della popolazione dovuta all’immigrazione: quindi, in sostanza, non ha aggiunto alcun reale posto di lavoro.

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Come dimostra la percentuale di americani con un lavoro:

Source: Bureau of Labor Statistics. Fonte: Bureau of Labor Statistics.

 

I giornali chiamano ‘boom’, questa jobless recovery, ovvero un rimbalzo che non crea occupazione reale.

Alla fine del 2006, il 63,4 per cento degli adulti americani aveva un  posto di lavoro.

Con la Grande Recessione, alla fine del 2009, questo tasso di occupazione è sceso al 58,3 per cento, e lì è sostanzialmente rimasto.

Questo è in netto contrasto con il tasso di disoccupazione, che continua a cadere rapidamente. Ma il tasso di disoccupazione non misura la quota di americani adulti che non hanno posti di lavoro. Conta solo le persone che sono in cerca di lavoro.