Critica Kyenge e viene licenziato: è sul lastrico, ondata di solidarietà

Vox
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E scrive a VoxNews.

Mai e poi mai avrei pensato a una catena, lunga tutta una giornata, di solidarietà. Dalle telefonate (sia da esponenti politici che comuni cittadini), agli sms, alle centinaia e centinaia di
messaggi e alle decine di richieste di amicizia su facebook. Ho avuto come l’impressione che, sembra diventata evidenza, del “risveglio” di un’opinione pubblica soggiogata fino ad ora da una certa paura.

Ricordo con precisione i giorni che seguirono la mia incriminazione e in particolare i commenti che uscirono sui quotidiani on line in merito a ciò. Oltre alle offese ricordo che tutto era contro di me. Oggi invece è successo l’esatto contrario. Il pensiero comune è la dignità della persona, l’oppressione di un sistema e di una politica che schiaccia il debole antagonista.

http://voxnews.info/2013/09/01/critico-santa-kyenge-lo-vogliono-licenziare/

http://voxnews.info/2013/10/11/kyenge-torni-in-congo-licenziato/
Oggi l’uscita di questo articolo che fa luce sulle conseguenze di ciò che è stato ed è dittatoriale ha contribuito a fare di un caso personale una questione sociale.

Il tutto è iniziato un paio di settimane fa quando ho confidato ad un amico su facebook i miei problemi. Ho chiesto, se possibile, un interessamento. E spontaneamente, attraverso il web è nato un piccolo gruppo che si è prodigato da subito alla raccolta urgente di generi alimentari. E’ stata una gioia immensa quando mi hanno portato il frutto di questa solidarietà, al punto che ho fatto anche delle foto.

Vox


Il tam tam poi ha iniziato a suonare e la voce è arrivata anche ad alte sfere. Il rappresentante politico che coinvolge un quotidiano che, seppure di sinistra, si dimostra nei fatti “aperto”. Segno che ciò al quale si è arrivati è qualcosa di abnorme che poteva essere evitato.

Viene attivata poi una Postepay sulla quale ognuno può collaborare al sostentamento. E già si vedono i primi frutti.
Una politica come la Biancofiore si attiva prontamente presso il quotidiano Libero perché divulghi la notizia anche fuori internet.

https://www.facebook.com/paolo.serafini.311

Una catena quindi destinata ad aumentare. E oltre alla catena solidale, cosa molto importante, il risveglio di un’ideale, della protesta anche mediatica a delle illegittime scelte e al sistema attraverso la solidarietà.

PAOLO SERAFINI