Russia: retata anti-islamica, 700 arresti

Vox
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Volgograd – Sono almeno 700 gli islamici arrestati in diverse operazioni nel sud della Russia dopo gli attentati di domenica e lunedì scorsi a Volgograd, che hanno provocato la morte di 34 persone. Ne ha dato notizia una portavoce del ministero degli Interni di Mosca, secondo cui tra le persone fermate – trovate in possesso di droga, armi e documenti falsi- ce ne sono molte originarie del Caucaso del Nord e dell’Asia centrale.

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La portavoce del ministero, Svetlana Smolyaninova, ha tuttavia chiarito che le autorità non hanno ancora individuato chi ci sia dietro gli attacchi dei giorni scorsi, opera di kamikaze. “Restiamo fortemente impegnati a cercare i responsabili”, ha detto. La sera del 31 dicembre, nel discorso di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin -che si è recato a Volgograd per visitare i feriti degli attentati- ha promesso dura lotta al terrorismo fino alla sua sconfitta.

Il problema caucasico in Russia ricalca quello degli immigrati islamici in Europa, con una complicazione: sono ‘formalmente’ russi e si riproducono ad un ritmo molto superiore a quello dei russi etnici.




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