Roma: proteste contro il Kabobo fatto uscire dal marocchino del Pd

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Roma – “L’imbroglio della protesta del Cie di Ponte Galeria viene fuori in una notte di fine anno a Marconi. Un ragazzo palestinese, che aveva partecipato alla protesta, si ritrova a distruggere un intero quartiere: è la conferma che il problema dei Cie si risolve con i rimpatri e non liberando persone, riconoscendo a tutti lo status di rifugiato politico”. Così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e già Presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale, in merito all’arresto del 31enne clandestino palestinese liberato dal Cie su pressioni del noto esponente islamico del Pd e colpevole di aver distrutto e ribaltato in strada sedici bidoni dei rifiuti in ghisa e quattordici moto e scooter in viale Guglielmo Marconi.

“In Italia come al solito chi fa la voce grossa l’ha vinta -sottolinea- ci chiediamo per quale ragione il cittadino in questione abbia potuto lasciare il Cie. Qualche giorno fa il ragazzo palestinese si era cucito la bocca per protesta, oggi fa notizia la bocca cucita del sindaco Marino e di tutto il Pd che tanto si erano spesi per svuotare l’intero Cie, quasi a voler rivendicare una sorta di amnistia di Natale”.

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“Stavolta sono stati distrutti bidoni e automobili, la prossima volta staremo a vedere -conclude Santori- E al di là del Cie, denunciamo anche oggi un problema di sicurezza nella Roma di Marino, anche perché a Marconi nei giorni di Natale erano già andate a fuoco diverse automobili”.

Vogliono un altro Kaboo.

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/pd-lo-fa-uscire-dal-cie-clandestino-dalla-bocca-cucita-terrorizza-e-devasta-quartiere/