Rom: il caso del bimbo biondo nella metro di Roma

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Su Facebook è apparsa nei giorni scorsi la fotografia di un bambino biondo dallo sguardo piuttosto terrorizzato in braccio ad una donna rom. A detta di chi l’ha scattata, la foto è stata presa alla stazione metro di Roma Tiburtina. Sempre a detta ci chi ha pubblicato la foto, la bambina piangeva.

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Tutti ricordiamo il caso di Maria, trovata in un campo rom greco che era stata ‘acquistata’ come un oggetto da un gruppo di zingari. A proposito, la polizia greca sta ancora indagando per capire se la bambina fosse la punta dell’iceberg di un traffico molto più esteso. Visto che è vicino a quel campo di Patrasso, che venne visto, anni prima, un bambino americano scomparso in Grecia durante una vacanza: una ‘coincidenza’ difficile da ritenere tale.

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Pochi invece ricordano che negli stessi giorni del caso ‘Maria’, un altro bambino venne rintracciato nelle retate che seguirono, in un campo nomadi greco. Ebbene, a diversi mesi di distanza non è dato sapere cosa sia stato scoperto. Chissà come mai.

Tornando a Roma. E’ la città sulla quale si concentra l’attenzione per un traffico di neonati che ha per centro la Francia e come ‘luoghi di transito’ i campi nomadi europei. Quindi, nulla va lasciato al caso, e anche se vi fosse un minimo dubbio su chi sia quel bambino, è dovere di tutti noi pubblicare la foto e darle la più ampia diffusione possibile: meglio un errore per ‘eccesso’ di zelo, che avere sulla coscienza la definitiva scomparsa di un bimbo che poteva essere salvato.

E, ovviamente, questo riguarda anche la magistratura e gli organi di Polizia.

Ps. La foto è scomparsa da FB a causa di minacce di una certa ‘stampa’. Della cosa ci occuperemo in seguito.




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