Mentre predica – per i sudditi – l’austerity degli eurofanatici, la Banca d’Italia organizza per i suoi dirigenti – anche quelli che non lo sono più, quindi una notevole pletora – viaggi con famiglia al seguito comprensivi di cene e notti in albergo extra-lusso da 2mila euro. Tutto a spese dei contribuenti.
Sono le ‘vacanze di primavera’che, ogni anno, gli alti papaveri del braccio armato della finanza globale in Italia si pappano alla faccia degli italiani.