Serial Killer: chi mente, Cancellieri o direttore Marassi?

Vox
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Gagliano è stato preso, a Mentone. Ora si parla di provvedimenti contro il direttore del carcere di Marassi, che negò e nega ancora oggi di avere cognizione dei precedenti del serial killer: “Conoscevo i precedenti di Gagliano? Avevo una informativa generica. Abbiamo rispettato la legge, è successo l’imponderabile. Il passato di Gagliano non doveva contare, penso che Gagliano stia pensando di costituirsi, non credo che andrà all’estero. Se non si costituirà presto sarà preso, noi abbiamo fatto tutto il necessario, quello che è successo è imponderabile. Certo, non posso dire che non sono dispiaciuto perché è un fallimento quando un detenuto evade. Conoscevo il pregresso di Gagliano ma il permesso riguardava il motivo per il quale il detenuto si trovava in quel momento in carcere: era una pena da scontare di 11 anni per rapina e reati contro il patrimonio. Io ho dato un parere su quella condanna. I fatti pregressi non dovevano rientrare nella mia relazione comportamentale. Così quando mi è stato detto che era un serial killer io ho risposto: “Chi l’ha detto che è un serial killer?”. Lo dicono i suoi reati precedenti, quelli che ‘non dovevano rientrare nella sua relazione comportamentale’.

“Io conosco i precedenti del detenuto, ma non conosco tutti i dati giudiziali. L’informativa che fa riferimento ai precedenti era generica”, insisteva ieri e insiste ancora oggi.
Per lui ci sarà un trasferimento al Provveditorato regionale per la Liguria dell’Amministrazione Penitenziaria.

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Ridicolo: se ha sbagliato, va licenziato, non ‘spostato’ dove può fare altri danni. Se invece ha seguito le regole, allora sono le regole che vanno cambiate.
E qui veniamo ad un punto fondamentale della questione: ha applicato le regole? E’ vero che i permessi premio si danno escludendo i reati precedenti a quelli per il quale il detenuto è in carcere in quel momento?
Mente lui, o mente la Cancellieri, la quale nega questa possibilità, asserendo che: “Il magistrato e il carcere erano a conoscenza del suo curriculum criminale”?

Ma ancora più importante: perché un pazzo condannato per avere ucciso tre persone e commesso una serie di reati tra i quali lo stupro, non era all’ergastolo? Che diavolo di giustizia è, quella che permette a chi uccide e lo fa perché mentalmente portato a farlo, come sono gli assassini seriali, di uscire dal carcere?