Mondaino (Rimini) – E’ morto a soli quindici mesi colpito da una gravissima epatite. Gabriele, residente con i genitori a Mondaino, è stato ricoverato nella Pediatria dell’ospedale di Pesaro e Fano e, lunedì, è stato trasferito al Bambin Gesù di Roma. Tutto inutile.
Il bimbo, racconta il primario di Pesaro, è “arrivato alcuni giorni fa con valori di transaminasi molto elevati che indicavano una malattia acuta del fegato. I primi esami non hanno evidenziato con certezza una causa virale, normalmente tra le più frequenti. Abbiamo allargato l’indagine anche ad altre cause, come farmaci o cibi tossici che potevano essere stati ingeriti accidentalmente dal piccolo. Le condizioni generali del bambino — prosegue il medico — erano buone, anche gli esami di laboratorio, ad un certo punto, stavano migliorando e facevano supporre un superamento della fase acuta della malattia, così come succede nei casi di epatite che hanno un esito positivo. Purtroppo improvvisamente il bambino ha presentato un importante aggravamento. Ho contattato il Bambin Gesù di Roma — dichiara Felici — e il bimbo è stato subito trasferito ma lunedì sera il collega di Roma mi ha comunicato la morte del piccolo. Ai colleghi di Roma ho chiesto i massimi sforzi per capire quale è stata la causa che ha scatenato il danno epatico così grave e fatale. Quando ci si scontra con le cosidette epatite fulminanti spesso non si fa in tempo ad arrivare al trapianto, unica terapia possibile per questi casi”.
Verrà fatta un’autopsia per capire come il bambino abbia contratto la terribile malattia. Ma certamente non aiuta l’ambiente umano nel quale i nostri politici – criminali – fanno vivere i bambini italiani. Non aiuta la totale mancanza di controlli su prodotti di importazione, grazie alla folle ‘libera circolazione’.