I clandestini sono allergici alla doccia

Vox
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Tutti i media di distrazione di massa, dai cosiddetti di ‘sinistra’ ai cosiddetti di ‘destra’ – a dimostrazione di come sia artificiosa questa distinzione, quando parliamo di cultura e non di politica – hanno gridato a squarciagola i loro lamenti per la ‘doccia di lampedusa’. Utilizzando come sempre a sproposito il termine ‘shock’.
Se c’è una cosa scioccante, è che questi farabutti che passano per giornalisti e politici, prima aprano le porte all’invasione, e poi si scandalizzino perché questa risulta ingestibile.

Dovrebbero spiegarci come fa un paese che negli ultimi mesi ha ricevuto oltre 40mila clandestini, a lavarli uno per uno. Se importi l’Africa, il tuo paese somiglierà sempre di più all’Africa. Perché esistono problemi pratici che le animebelle non riescono a comprendere: loro parlano di ‘accoglienza’. Ma non immaginano e non ragionano su cosa questa, in pratica, significhi. Significa sfamare, lavare, ospitare migliaia di individui – spesso delinquenti – con malattie al seguito.

Questi fanatici si limitano a guardare un video girato da un immigrato con un cellulare di ultima generazione – ma non erano poveri in fuga dalla guerra? – e gridano allo scandalo. Come se le difficoltà pratiche di disinfettare migliaia di energumeni potessero essere risolte per magia, magari per decreto.

Però, pensandoci, una soluzione c’è. Il Sindaco fanatico di Lampedusa, ad esempio, potrebbe cedere casa sua e il suo bagno ai ‘migranti’ con la Scabbia. Perché no? Oppure potremmo ospitarli nelle tante sedi e palazzi della Fondazione dei Ds, perché no?

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Loro, i giornalisti a cottimo e i politici abusivi si scandalizzano per qualche clandestino in fila per la doccia. Noi, invece, ci scandalizziamo perché Siracusa ha un’incidenza di Tubercolosi da terzo mondo, a seguito degli innumerevoli sbarchi. Ma per loro conta più l’apparenza della sostanza: ci farebbero morire tutti, pur di non far fare la fila al ‘povero’ migrante’

Preferirebbero un’epidemia a livello nazionale, piuttosto di una doccia all’aperto ai clandestini.
E tutto mentre ci sono italiani che vivono in auto. Italiani che faticano a mangiare. Questi, politici e giornalisti non hanno ancora capito, capiranno, forse, solo quando saranno a qualche metro da terra.

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Fonte: Identità.com