RIYADH – Un giudice saudita ha condannato un attivista politico a 300 frustate e quattro anni di carcere per aver chiesto elezioni e una monarchia costituzionale in Arabia Saudita.
Omar al-Saeed è il quarto ad essere incarcerato quest’anno, dopo che il gruppo a cui appartiene ha rilasciato dichiarazioni in favore della democrazia.

L’Arabia Saudita alleata dell’Occidente è governata dalla famiglia al-Saud insieme col sostegno del fanatismo wahhabita dell’Islam sunnita.
Durante la cosiddetta primavera araba all’inizio del 2011, le proteste della minoranza sciita nel distretto di Qatif Eastern Province sono state schiacciate nel sangue nel disinteresse di Usa ed Europa.

In Italia non ti ‘frusteranno’, ma se chiedi elezioni e definisci Napolitano un abusivo – che è poi quello che è – rischi la galera per vilipendio. Non siamo poi così lontani da Riyhad.