Tangenti: arrestato sindaco Pd in provincia Milano

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Il sindaco di Pioltello (MI), Antonio Concas, è stato arrestato mercoledì mattina dalla guardia di finanza nell’ambito di una maxi inchiesta che ha portato in tutto 14 persone in carcere, 12 ai domiciliari e l’obbligo di dimora per altri 15.

Si va dalla corruzione alla turbativa d’asta, dalla truffa aggravata ai danni di ente pubblico all’emissione di false fatture. Una ‘bufera democratica’, gentilmente posposta dai magistrati dopo le primarie, e partita dopo anche imprenditori, assessori e funzionari comunali. Sono stati sequestrati beni per 14 milioni di euro, corrispondenti al profitto e al prezzo della corruzione contestata.

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Nel 2011 Concas (centrosinistra) era stato rieletto sindaco con oltre il 61% dei voti al ballottaggio.

Concas è accusato di avere ricevuto una tangente di 20 mila euro per prorogare il contratto con la società Sangalli (che si occupa di manutenzioni e rifiuti per gli enti pubblici), ma anche per adibire un immobile a sede temporanea della società Brianzacque, cosa che poi non si è perfezionata per le indagini in corso.

La Sangalli avrebbe creato fondi neri attraverso sovrafatturazioni da parte di aziende “complici”, la Scau ecologica e la Stella Plast.