Scherza su Mandela: arrestato

Vox
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Il proprietario di un negozio ha subito otto ore di interrogatori della polizia e il sequestro del suo computer per aver fatto alcune battute su Nelson Mandela su internet.

Neil PhillipsNeil Phillips, che gestisce Crumbs a Rugeley, Staffordshire, dice che sono state prese anche le sue impronte digitali e DNA, dopo la pubblicazione sul web di gag innocue.
In un post online, il 44enne ha scritto: ‘Il mio PC impiega tanto tempo per chiudere ho deciso di chiamarlo Nelson Mandela.’ Giocando sulla longeva età del morto.

Phillips è stato arrestato a casa sua ed è stato portato in una stazione di polizia dove è stato interrogato circa le registrazioni sul sito Rugeley Soap Box.

“E’ stata un’esperienza terribile. Mi hanno preso le impronte digitali, hanno preso il DNA e il mio computer.”

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“Eeano un paio di battute demenziali. Non c’era odio.”

“E’ possibile dubitare del gusto, ma non sono odiose. Ho detto alla polizia che mi sono arrivati ​​un sacco di ‘mi piace’. Cosa è successo alla libertà di parola?”

‘Quando hanno preso il mio computer, ho pensato: “cosa diavolo stanno cercando?”

Incredibile. L’antirazzismo è la nuova religione – degli imbecilli – e come quella precedente, ha i suoi preti, le sue prostitute, i censori e i carcerieri. Non ammette dissenso, e non ha alcun senso dello humor.