Ricatto Rom: “Regalateci un ufficio o non mangiamo”

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C’è una dichiarazione della cosiddetta associazione ‘Nazione Rom’, che è più divertente di un film comico. Leggiamola e commentiamola:

La Popolazione rom è portatrice di una cultura umana antichissima, un popolo di lavoratori e lavoratrici, di artisti, musicisti, forgiatori di metalli, sapienti allevatori, scultori, pittori, registi ed attori cinematografici. Mai la popolazione rom ha condotto una guerra contro un altro popolo per avere una terra dove costruire un confine, un esercito, uno stato. Mai la popolazione rom ha voluto vivere separata dagli altri popoli. La popolazione rom è una popolazione di pace.

Un popolo di ‘lavoratori’ che non ‘vuole una terra’, infatti preferisce parassitare le terre degli altri.

Accordi quadro europei, sottoscritti dallo stato italiano a bruxelles il 5 aprile 2011, promuovono la necessità di procedere alla piena inclusione sociale della popolazione rom. La conseguenza immediata dell’inclusione produrrà benefici fiscali ed economici per tutti strappando intere generazioni, decine di migliaia di famiglie, di bambini dalla miseria e povertà. Ogni manuale di politica economica insegna che la fioritura di ricchezza e commercio si basano sull’apertura, lo scambio, l’incontro tra domanda ed offerta. La banca centrale europea in accordo con la commissione europea, ha quindi previsto nel prossimo quadro finanziario, ingenti finanziamenti nel periodo 2014-2020.

Banchieri e zingari, stessa specie.

Nel campo rom di via salviati a roma, durante una lotta contro il razzismo e l’apartheid, aggredito e percosso il rappresentante rom dragan sandor traicovic e la sua famiglia, nella giornata del 19 settembre 2013. Responsabile dell’aggressione il vice comandante della polizia municipale e gli agenti da lui diretti. A massa, durante lo sciopero della fame contro il razzismo e gli sfratti illegali, manifestazione condotta pacificamente, il legale rappresentante dell’associazione nazione rom è stato aggredito dalla polizia municipale: traumi repertati da pronto soccorso per le percosse ed i colpi subiti. In tutti e due i casi (roma e massa) sono state denunciate alla magistratura le azioni di violenza anti-rom, in tutti e due i casi le immagini registrate da telecamere confermano le aggressioni. Realtà vuole che i rappresentanti dei rom, dei sinti e dei caminanti aggrediti da pubblici ufficiali, avevano incontrato il ministro per l’integrazione cecile kyenge in una assemblea pubblica svoltasi all’interno del senato il 17 settembre 2013, circostanza nella quale è stato consegnato un dossier provante il razzismo anti rom nelle mani del ministro.

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Eccolo, il campo rom di via Salviati: http://voxnews.info/2013/12/08/roma-zingari-trattano-rame-nube-tossica-da-campo-nomadi-video-esclusivo/

Dichiarazioni di politici italiani improntate al populismo, alla demagogia, alla discriminazione etnica, all’incitamento all’odio razziale anti rom. È il caso del consigliere del comune di massa di forza italia – stefano benedetti che su facebook, ha postato immagini relative allo sciopero della fame condotto dall’associazione nazione rom sotto il municipio, dove sono apparsi commenti di violenza e aperto razzismo denunciati allo stesso ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali – unar oltre che alla questura di massa – carrara. È Il caso dell’eurodeputato indipendente claudio morganti e di comunicati stampa razzisti e discriminatori dove la popolazione rom viene definita come altra dalla società civile.
I cittadini rom sono cittadini italiani e cittadini europei, sono disabili, anziani, giovani come tutti gli altri cittadini. I cittadini rom sono la societa’ civile: questa è composta da tutte le minoranza etniche e dalla popolazione maggioritaria. Vivere nella pace, nell’armonia, nella difesa ed affermazione della vita umana è responsabilità, è priorità per ogni cittadino e cittadina.

Il business dell’antirazzismo. Di cui l’Unar è parte integrante, essendo l’ennesimo stipendificio statale.

Al fine di tutelare la vita della società civile, l’assemblea pubblica del consiglio nazionale rom – citta’ di massa ha deciso di aprire uno sportello permanente all’interno della casa della cultura in via pomario. L’ufficio fornirà consulenza gratuita e tutela per l’applicazione dei quattro assi previsti dalla strategia nazionale: casa, lavoro, protezione sanitaria ed inclusione scolastica. La richiesta è stata protocollata il 3 dicembre nel municipio di massa – ufficio patrimonio. Lo sciopero della fame, in corso sotto il comune, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e gli amministratori al fine di una positiva soluzione della vertenza in atto.

Hanno deciso di ‘aprire uno sportello’, ma con i soldi nostri. Loro, i ‘lavoratori’, chiedono, per propagandare le loro assurde e bizzarre pretese, che sia regalato loro un ufficio. Perché sennò ‘fanno lo sciopero della fame’. A brioche e cappuccino, come Pannella Marco, detto Giacinto.