Italia espelle ex Senatore americano: ‘è pericoloso, vuole sterminare i neri’

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duketimeIncredibile e patetico. Il Paese che non espelle nemmeno Kabobo, espelle un ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti: perché ‘pericoloso’ per le sue idee. E’ infatti con questa bizzarra motivazione che la Questura di Belluno ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno presentata dall’ex senatore dello Stato della Louisiana e già candidato alle primarie del Partito Repubblicano americano David Duke.

Il politico americano, in passato anche leader del Ku Klux Klan – associazione riconosciuta negli Usa – l’anno scorso si trovava sulle Dolomiti, montagne che ama, per motivi di studio: è uno scrittore e sembra che stesse svolgendo alcune ricerche, ma, dopo un anno e mezzo trascorso sulle montagne venete, la polizia di Belluno ha scoperto che su di lui pende un provvedimento di inammissibilità nell’area Schengen emesso dalle autorità svizzere nel 2009: per dieci anni è persona non desiderata in Europa.

Cosa che ha dell’incredibile, se pensiamo quante ‘persone non desiderate’ vivono a nostre spese in Europa.

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Secondo gli svizzeri su Duke grava “la perdurante pericolosità sociale perché in base a fonti ufficiali attendibili, è stato indicato come soggetto intenzionato a costituire in Europa un’organizzazione con l’obiettivo dello sterminio della razza nera ed ebrea”. Duke ha fatto ricorso al Tar.

A parte che gli ebrei non sono una ‘razza’, al più un’etnia, la tesi è piuttosto bizzarra e anche divertente. E un po’ tragica: gli unici ad essere sterminati, in Europa, sono gli autoctoni. E se gli ebrei sono a ‘rischio’, è per la presenza di islamici, non certo per quella di Duke. Chi, in Italia, stava preparando una strage alla Sinagoga di Milano? Chi ne ha fatta una a Tolosa?

In realtà la faccenda è nata in contemporanea con la ‘operazione Stormfront’ – Duke è stato uno degli artefici della creazione del forum negli Usa – nella quale un gruppo di ragazzi è stata ingabbiata e perseguitate per avere diffuso idee su Internet. Le date tornano.
Duke ha certamente idee eterodosse in alcuni campi – sugli ebrei non condividiamo le sue posizioni – ma sono ‘idee’, non pallottole.




2 pensieri su “Italia espelle ex Senatore americano: ‘è pericoloso, vuole sterminare i neri’”

  1. David Duke non è uno ‘scrittore’ ma un accademico con un Dottorato di ricerca in Storia legalmente riconosciuto. Lavora come storico con opere di assoluto livello scientifico; vorrei citare il recente ‘The Secret Behind Communism’ un testo che con ogni probabilità diventerà il riferimento per ogni ricercatore interessato al ruolo dell’ebraismo organizzato nella rivoluzione bolscevica.

    Secondo: Duke non esprime ‘opinioni’ sull’ebraismo; si limita a citare fonti ebraiche che sostengono una politica per gli ebrei e, spesso, il suo contrario per i non-ebrei. Un caso perfetto è quello dell’immigrazione: gli stessi personaggi che negli Stati Uniti spingono per togliere ogni freno alla colonizzazione terzomondiale, difendono la natura di israele come ‘stato ebraico’ protetto da muri di cemento alti 11 metri, reticolati, divieto di matrimoni misti, divieto d’asilo e campi di concentramento per i clandestini.

    Le accuse che ho letto sono oltraggiose ed angoscianti per chiunque conosca le posizioni del Dott. Duke che sono quelle della difesa della libertà e del diritto a presevare la propria espressione di umanità di tutti i popoli della terra.

    Aggiungo che David Duke non ha nulla a che fare con il KKK da cui è uscito 37 anni fa, ancora ventenne. Se i mezzi di comunicazione mondialisti continuano ad insistere sul questo passato è soltanto perchè non ci sono argomenti per contraddire le sue denuncie sulla più grave minaccia razzista che esista nel mondo di oggi, il sionismo.

  2. Non è il colore della pelle, né la lingua che si parla e neppure il luogo di nascita che impedisce l’integrazione.
    La Storia e le esperienze vissute ci insegnano che è l’attaccamento alla propria cultura ed alle convinzioni spirituali radicate nella propria mente, le quali vengono addottrinate ai discendenti anche se nati al di fuori dei loro paesi d’origine, i quali, di conseguenza, continueranno a sentirsi diversi da chi li ospita.
    Si creano così delle comunità aliene in seno ad un’altra cultura che minacciano la sopravvivenza del popolo ospitante. Senza dimenticare certi luoghi di culto dove si istiga al terrorismo.
    Come avvenuto agli indigeni di certi paesi colonizzati, i quali, rimasti in pochi non tanto per le stragi subite, ma per essere stati costretti a convivere con una cultura che non è la loro, restano tuttora emarginati nella loro stessa terra.
    Quei politici e sindacalisti che si battono per una società multiculturale, stanno portando all’estinzione il legittimo popolo italiano e quello di qualche altro paese occidentale.
    – da CocoMind.com – La voce del dissenso

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