Indesit: gli operai li pagheremo noi fino al 2018

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Un altro ‘grande risultato’ del governo.
Raggiunto l’accordo tra Indesit e sindacati sul piano di riassetto in Italia che con l’ultima stesura “scongiura definitivamente ogni ipotesi di licenziamenti attraverso un adeguato utilizzo degli ammortizzatori sociali” nei cinque anni 2014-2018.

All’accordo, raggiunto al tavolo al ministero dello Sviluppo economico, il sì di Fim, Uilm e Ugl.Non ha firmato la Fiom. Si attende ora il referendum nelle fabbriche.

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Tutti fingono di non capire cosa significhino accordi del genere. Significa che gli operai – della Indesit in questo caso – li pagheremo noi per quattro anni. Un sistema totalmente improduttivo di utilizzare la Cassa, che dovrebbe accompagnare le persone verso un nuovo lavoro, non renderle dei ‘vegetali’ sulle spalle degli altri. Non è, né economicamente giusto, né moralmente corretto. Sia per chi paga le tasse, sia per loro che meritano un lavoro vero.

La Cassa dovrebbe essere una misura ‘tampone’, provvisoria. Non può essere ‘permanente’. Così si distrugge un sistema e un tessuto produttivo. La chiave è contrastare la concorrenza sleale di Globalizzazione e Immigrazione. Solo così si permette al sistema di tornare competitivo. E ai lavoratori di lavorare,e non essere umiliati vegetando a scrocco per quattro soldi.