Milano; Tubercolosi in scuole e università, studenti stranieri

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Sono ancora sotto trattamento i bambini di una scuola milanese che avevano contratto la tubercolosi nel mese di ottobre. Due di lor una forma multiresistente ai farmaci difficile da trattare se non, con farmaci altamente tossici.

Lo riferisce all’Ansa, è Luigi Codecasa, direttore del Centro di controllo della tubercolosi della Lombardia di Villa Marelli dell’ospedale Niguarda.
“Due bambini li abbiamo messi in terapia per la forma multi-resistente ai farmaci – spiega Codecasa – Attualmente sono in trattamento e sotto controllo con i farmaci prescritti. Li stanno tollerando e faranno fare dei controlli a metà dicembre”.

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C’erano poi altri due fratelli che non hanno la malattia in atto, ma una forma primaria asintomatica, a cui i medici hanno preferito ugualmente dare copertura farmacologica, e infine una decina di bambini positivi ma che non hanno sviluppato la malattia, che dovranno fare dei controlli a fine gennaio.

Per quanto riguarda invece i due casi segnalati all’università Statale di Milano, “abbiamo verificato che erano indipendenti l’uno dall’altro e che entrambi gli studenti provenivano da Paesi dove la tubercolosi è diffusa. Entrambi sono in terapia, uno presso il centro di Villa Marelli, l’altro invece fuori Milano, non essendo residente in città”.

Siamo a questo punto. Come dice Kyenge? Aprire le università agli studenti stranieri? Dipende da ‘quali’ stranieri.