Li manda Soros: eurofanatici causano disordini a Kiev

Vox
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Continuano le violenza degli ‘arancioni’ a Kiev. Migliaia di marionette di Soros e altri potentati globalisti stanno inscenando proteste violente contro il presidente filo-russo Viktor Yanukovich, che ha congelato l’accordo di associazione e di libero scambio con l’Unione Europea. Non ostante le minacce degli eurofanatici. E’ tutto nell’alveo dell’assedio strategico anti-russo.

All’alba la polizia, in assetto antisommossa, ha dovuto usare manganelli e granate stordenti per bloccare le violenze delle marionette eurofanatiche radunate nella principale piazza della città.

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Già nove anni fa, fra il 2004 e il 2005, la stessa zona, piazza Indipendenza era stata teatro della pilotata Rivoluzione Arancione. Che si è poi scoperto eterodiretta da fuori: ogni manifestante aveva la sua bandierina e magliettina arancione made in China prodotta con largo anticipo. Segno che era tutto organizzato nei minimi dettagli. La spacciarono, invece, i media occidentali come ‘spontanea’.

“L’Ucraina è Europa!”, gridavano in coro, prima di essere sgomberati accusando il capo dello Stato di aver “rubato il nostro sogno”. Se volete entrare al nostro posto, accomodatevi.