Bulgaria. Chiese e monasteri esentati dalla tassa sui rifiuti

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Bulgaria offerteCi sono paesi che non hanno paura della religione. Anzi, ne riconoscono il valore all’interno dello stato. Uno di questi è la Bulgaria, che ha appena approvato una modifica nella legge per le tasse regionali. Tutte le chiese, i monasteri e gli edifici di culto saranno da quest’anno esonerati dalla tassa sui rifiuti.
In precedenza la decisione spettava alle comunità locali, che spesso applicavano le agevolazioni alla Chiesa Ortodossa. Ora è stata estesa a tutte le confessioni religiose e con un decreto nazionale.
Ogni anno,” commenta Hristo Proykov, Presidente dei vescovi bulgari “i cattolici erano obbligati a versare tasse sostanziose perché si paga in base alla valutazione fiscale dell’edificio. Ora possiamo destinare questi mezzi alle attività pastorali o al sostegno dei bisognosi”.
Previsto anche un contributo per il 2014, piccolo ma incoraggiante, di 15mila euro. Soprattutto è la prima volta che viene stanziato. Per la Chiesa Ortodossa sono previsti invece 1,5 milioni di euro mentre per i musulmani, la seconda confessione nel Paese, sono destinati 115 mila euro.

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25 Novembre 2013
BULGARIA: CHIESE E MONASTERI NON PAGHERANNO TASSA RIFIUTI

(AGENPARL) – Sofia, 25 nov – Tutte le chiese, monasteri ed edifici di culto in Bulgaria saranno esonerati dalla tassa rifiuti. Lo prevedono le modifiche nella Legge per le tasse regionali, pubblicate nella Gazzetta ufficiale. L’esonero è valido per tutte le confessioni ufficialmente registrate in Bulgaria. Prima, la decisione se esonerare una chiesa dalla tassa rifiuti o no spettava alle autorità locali che applicavano queste agevolazioni soprattutto per le proprietà della Chiesa ortodossa bulgara. “Da diverso tempo avevamo chiesto questo esonero e ora accogliamo con gioia le modifiche nella legge”, dice a Sir Europa il presidente dei vescovi bulgari monsignor Hristo Proykov. “Ogni anno – aggiunge – i cattolici erano obbligati a versare tasse sostanziose perché si paga in base alla valutazione fiscale dell’edificio. Ora possiamo destinare questi mezzi alle attività pastorali o al sostegno dei bisognosi”. Inoltre nella finanziaria per il 2014, per la prima volta è previsto un piccolo contributo statale per la Chiesa cattolica pari a 15.000 euro. Il sussidio per la Chiesa ortodossa invece ammonta a 1,5 milioni di euro mentre per i musulmani, la seconda confessione nel Paese, sono destinati 115.000 euro.

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Fonte: Agen Parl

In collaborazione con: nocristianofobia.org