E’ un Berlusconi inedito, quasi ‘tragico’ quello di oggi a Palazzo Grazioli. Un capo popolo più che un politico. Sarà la libertà conseguita dal non avere più nulla da perdere, in quello che è ormai uno scontro all’ultimo sangue con la parte parte più conservatrice del Sistema, sarà l’essersi liberato dalla zavorra alfaniana: è un B. putiniano.
E allora va giù durissimo: “Il parlamento è soggiogato dalla magistratura, da oggi nessuno tranquillo per i suoi diritti. Ma io resterò in campo e sono pronto a morire.”
Anche se non lo sanno, o forse lo sanno, ma non possono dirlo, B. e Grillo oggi sono due facce dello stesso ‘populismo’, quel populismo che è l’unica forma di democrazia.