È questo il succo di un articolo apparso sul giornale musulmano Islam Hoy pubblicato dalla Comunità islamica in Spagna e distribuito alla Grande moschea di Granada e nel suo Centro di studi islamici.
«LIBEREREMO GRANADA». Il numero di novembre di Islam Hoy ha stupito molti perché, scrive l’Observatoire de l’islamisation, «l’articolo mostra che i musulmani praticanti non hanno nessun rispetto per le leggi» nazionali. Molti musulmani considerano ancora Granada una città islamica e quella spagnola una vera e propria occupazione illecita.
Lo scorso 2 gennaio, ad esempio, i Fratelli Musulmani erano scesi in piazza in Egitto per commemorare il 521esimo anniversario della caduta di Granada: «Cerchiamo di ricordare alla gente la storia dell’Andalusia. È stata occupata dagli spagnoli 500 anni fa. Vogliamo ricordare alla gente che non conta per quanto tempo durerà l’occupazione spagnola, verrà il giorno che la libereremo e l’islam tornerà, a Dio piacendo».
In molte città dell’Andalusia i musulmani raggiungono il 40 per cento della popolazione e con un tasso di natalità che supera di due volte quello degli spagnoli, presto saranno la maggioranza.
Già, il fatto che secoli dopo la Reconquista, la Spagna permetta a chi ne schiavizzava parte del territorio di tornare e predicare l’Islam, è a memento della stupidità umana. Tutto il resto segue.