Milano: meningite fulminante uccide dottoressa

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Una dottoressa di San Giorgio su Legnano, Roberta Casa., 52 anni, è morta venerdì sera a causa di una meningite fulminante. Molto conosciuta per la sua professione sia a San Giorgio sia a Legnano, si è sentita male venerdì mattina, accusando i sintomi classici della meningite: forte mal di testa, temperatura che sfiorava i 40 gradi e, con il passare del tempo, rigidità nucale. Verso mezzogiorno è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano, dove è stata sottoposta a terapia intensiva.

Inutile l’intervento tempestivo dei medici, e la donna è morta nove ore dopo senza riprendere conoscenza. C.R., lavorava da anni come medico della Asl Milano 1 ed era molto stimata e apprezzata dai colleghi. I dirigenti della stessa Asl hanno già avviato la campagna di profilassi diretta a tutti coloro che hanno avuto contatti con il medico negli ultimi giorni.

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Inutile dire chi, frequenta molto la Asl Milano 1.

Intanto, riguardo proprio la meningite, l’OMS lancia l’allarme: “La circolazione in Italia di un elevato numero di africani provenienti dalla cosiddetta ‘cintura meningococcicà (senegalesi, ivoriani, etiopi, somali) pone il rischio di meningite anche da meningococco A, Y e W135. Contro i ceppi A,C,W135 ed Y esiste peraltro un vaccino, obbligatorio per i militari ed i pellegrini a La Mecca, che però conferisce un’immunità di soli 3 anni. Contro il solo meningococco C esiste invece un vaccino coniugato che dà immunità per la vita”.

“Oltre alla meningite l’impatto della presenza di immigrati sulla salute pubblica riguarda malattie trasmesse per via alimentare, come l’epatite A e la febbre tifoide, in considerazione della presenza di immigrati nelle cucine dei ristoranti, malattie sessualmente trasmesse, come HPV, AIDS, sifilide e gonorrea, legate alla prostituzione e soprattutto la tubercolosi, malattia considerata debellata, ma che sta conoscendo una significativa ripresa in tutta Europa, anche in forme antibiotico-resistenti”.