Schizofrenia: immigrati africani di seconda generazione i più ‘inclini’

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Qualcuno afferma che la schizofrenia colpisce a prescindere da sesso, razza, classe sociale o livello culturale. Come se insomma avesse fatto un corso accelerato anti-discriminazione. E’ falso. La schizofrenia è ad esempio più comune negli uomini rispetto alle donne – circa 1,4 a 1. La schizofrenia è molto più comune tra le persone di origine africana. Negli Stati Uniti, circa 3 volte più comune.

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Gli immigrati sono più vulnerabili, a parità di altre condizioni: potrebbe essere per una correlazione tra la ‘ricerca del rischio’ e la propensione alla malattia o perché vivere in un mondo estraneo non fa bene alla propria salute mentale. E di conseguenza nemmeno alle società ospitanti.

Se analizziamo una situazione che può interessarci da vicino, gli immigrati africani in Europa sono molto più vulnerabili alla schizofrenia: anche rispetto ad immigrati di altra origine. Il che evidenzia una doppia causa, genetica e ambientale. Nel Regno Unito, i neri (dai Caraibi) hanno un rischio da sette a dieci volte più alto. È interessante notare che questo sembra in realtà peggiorare nella seconda generazione.