“La Svezia è più pericolosa di Mogadiscio, me ne vado in Somalia”

Vox
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Una giovane giornalista somala in Svezia, di nome Amun Abdullahi, dopo un reportage sugli immigrati somali nel paese scandinavo e i loro traffici criminali, ha deciso di tornare in Somalia: Mogadiscio è un posto pericoloso, dice, ma la Svezia è più pericolosa, perché “qui non si può dire la verità.”

La giovane si è messa nei guai con l’élite politicamente corretta, riportando la verità sulla radicalizzazione dei giovani somali a Rinkeby (un sobborgo culturalmente ‘arricchito’ di Stoccolma), dove sono stati reclutati per il jihad dal gruppo terroristico islamico Al-Shabab. Da allora è perseguitata dai suoi connazionali e dai fanatici dell’integrazione.

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Rinkeby è lo stesso sobborgo di immigrati che ha visto, insieme ad altre zone ‘multiculturali’ della capitale, i disordini etnici di pochi mesi fa nella capitale svedese.




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