Pozzallo, è emergenza immigrati: sindaco furioso e Forza Nuova pronta a manifestare

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Cresce la rabbia a Pozzallo, in provincia di Ragusa. Centinaia di immigrati, entrati clandestinamente in Italia, vengono mantenuti a spese dei cittadini presso il centro di prima accoglienza della città. Dal centro i sedicenti “profughi” escono e si rendono protagonisti di aggressioni e violenze. Non sono mancate le rapine e le aggressioni sessuali nei confronti delle donne del posto. L’ultimo grave episodio è stato denunciato ieri da parte di due giovani fidanzati che sono stati circondati e aggrediti. La giovane è sfuggita allo stupro ma è stata palpeggiata ai seni dagli africani, mentre il ragazzo è stato rapinato. L’unica palestra della città è stata sottratta ai giovani del posto e non può essere utilizzata per le consuete attività sportive in quanto ora ospita i clandestini. La gravità della situazione ha spinto il Sindaco Luigi Ammatuna a reagire. Nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che riconsegnerà la fascia tricolore entro fine novembre se il Prefetto di Ragusa, Vardè, continuerà a trascurare i problemi creati dal centro di prima accoglienza. Per il Sindaco la città è stata lasciata sola di fronte a questa emergenza e i cittadini sono fortemente preoccupati. Ammatuna chiede che agli immigrati venga impedito di uscire dal centro di accoglienza durante le ore serali e una maggiore presenza delle forze dell’ordine. “I migranti cominciano a pesare”, ha dichiarato.

Intanto Forza Nuova si mobilita ed è pronta a scendere in piazza per protestare contro la violenza degli immigrati. “Le ultime notizie che arrivano da Pozzallo – aggressione a due fidanzati all’interno della villa comunale, con rapina e tentata violenza sessuale ad opera di quattro “ospiti” del CPS – confermano puntualmente le nostre facili previsioni”. “Avevamo rilevato  la necessità di una pacifica ma ferma manifestazione dell’insofferenza popolare di fronte all’indifferenza dei partiti di centrodestra e centrosinistra e allo spadroneggiare di ospiti a cui si è tesa una mano solidale per essere ricambiati con il disprezzo, l’oltraggio, la molestia sessuale che rischia di degenerare in violenza”, si legge in una nota diffusa dal portavoce del Coordinamento ibleo di Forza Nuova, Carmelo Modica.

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“Del resto -prosegue Modica – da quando abbiamo preannunciato la nostra manifestazione, siamo quotidianamente contattati da cittadini che, stanchi di restare inascoltati dalle istituzioni, si rivolgono a noi per fronteggiare la già pesante deriva sociale che ha ridotto ai minimi termini la sicurezza in città, gli ultimi fatti di cronaca ci confermano che i nostri e i loro timori, purtroppo, non sono affatto ingiustificati”. “Confermiamo quindi il corteo di sabato 16 novembre che, dopo esser partito alle 18:00 nei pressi dell’anfiteatro sul Lungomare Pietre Nere, percorrerà le vie del centro città per concludersi in piazza Municipio dove si terrà il comizio conclusivo.

Intendiamo fare fronte comune – ha concluso il portavoce locale di FN – con la popolazione di Pozzallo e dei paesi vicini per affrontare una situazione che, non si abbia timore di affermarlo, è ormai fuori da qualsiasi logica dell’accoglienza e della tolleranza, uno stato di cose che minaccia l’imminente fine di un intero territorio che si vorrebbe valvola di scarico di un’immigrazione senza controllo. Intendiamo opporci all’idea buonista che, anche di fronte alle numerose prove contrarie, si ostina a vedere nell’immigrazione una risorsa. Iniziamo a riprenderci la città!”.