Ex ministro interni britannico: “Con l’arrivo degli zingari, si rischiano rivolte razziali”

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Lancia l’allarme, il laburista David Blunkett: le città britanniche potrebbero affrontare rivolte razziali a causa dell’afflusso di zingari Rom. Scade infatti nel 2014 la ‘moratoria anti-romania e bulgaria’ che ha tenuto semi-protetta la Gb – non l’Italia grazie a Prodi – e dopo il primo gennaio, gli zingari romeni potranno andare liberamente in Gb, grazie alla Ue.

I comportamenti anti-sociali dagli zingari nel suo collegio di Sheffield hanno già provocato “comprensibili tensioni” tra le comunità indigene che devono essere affrontate per evitare il peggio, Blunkett ha detto.

Gli zingari arrivati dalla Slovacchia devono “cambiare la loro cultura” e mandare i figli a scuola, smettere di accumulare spazzatura e praticare il vagabondaggio nelle strade. In caso contrario, la nostra comunità potrebbe “esplodere” nello stesso modo in cui le città del nord vennero scosse da disordini razziali tra asiatici e bianchi nell’estate del 2001.

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La Gran Bretagna è ora sede di 200.000 Rom, una delle più grandi popolazioni dell’Europa occidentale. La maggior parte arrivati, come in Italia, dall’Europa dell’est dal 2004 e i numeri sono in rapida crescita. Diverse centinaia di famiglie vivono nel quartiere Page Hall di Sheffield. I cittadini hanno istituito “pattuglie” in risposta a comportamenti anti-sociali degli immigrati.

Nel 2001, la città settentrionale di Bradford, Oldham e Burnley hanno visto gravi disordini, dopo le tensioni tra la crescente comunità asiatica e inglesi. Negozi sono stati incendiati, centinaia di poliziotti feriti e più di 200 persone sono finite in carcere. E’ la società multietnica.

“Facile parlare di ‘razzismo’. Se si prepara un fuoco acceso, come a Bradford, si è visto, poi, cosa succede”.