Lucca – La Regione Toscana è una garanzia di progetti demenziali, dai Rom ai trans, passando per i clandestini. L’ultima pensata dei criminali piddini prestati alla politica è la trasformazione dell’attuale campo nomadi, che ha il record di individui agli arresti domiciliari, in un mega-campo di accoglienza per immigrati. Non solo zingari. Parola dell’assessore regionale al Welfare Salvatore Allocca, un nome, una garanzia.
Da campo a insediamento abitativo permanente con villette di legno a un piano. Come a Coltano, Pisa, dove vivono tutti i delinquenti del circondario. Costo previsto circa 800 mila euro.
«Il progetto, che vede un qualcosa di simile anche a Pistoia – spiega l’assessore Allocca – nasce all’interno delle linee europee di inclusione delle popolazioni rom, ma non solo di esse. Anche a Lucca stiamo provando a realizzare un campo di accoglienza che non sia destinato esclusivamente alla popolazione rom, che così com’è, ci sono stato nel giugno scorso, è davvero malmesso. Vogliamo provare a realizzare una struttura abitativa che non ghettizzi e che, come detto, non sia solo per i rom. Una struttura del genere, domani, potrà essere a disposizione di altri soggetti in difficoltà. Vanno chiariti comunque gli aspetti urbanistici». E’ in arrivo un carico di clandestini.
Il campo sarà infatti una struttura simile a Mineo, luogo di epidemie, violenze e saccheggi.
E un vero e proprio scempio ambientale. Ma gli ambientalisti, come loro malcostume tacciono. Anche da un punto di vista urbanistico il progetto non appare dei più semplici. Siamo praticamente nella zona cimiteriale, a un passo dal fiume e nel punto di ingresso di quello che sarebbe il parco fluviale. Per rendere operativo lo scempio, serviranno delle varianti urbanistiche. Le faranno, sono tutti tra loro. E anche i magistrati fanno parte della stessa cricca: indagano chi favorisce gli italiani, non certo chi favorisce gli invasori.