Asti: nuove regalie agli zingari, altri 60mila euro per pulire campo e nuovi bagni

Vox
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Nuovi lavori nel campo rom di via Guerra sul quale la Giunta ha stanziato, con un delibera approvata qualche giorno fa, 32.626 euro per finanziare la realizzazione degli attacchi dell’acqua e per nuovi bagni. «Installeremo una batteria di servizi igienici e faremo gli attacchi individuali dell’acqua potabile per ripartire la spesa dei consumi sulle singole famiglie» spiega, senza cogliere la propria involontaria ironia, l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Bagnadentro.

Non solo, il Comune farà una seconda bonifica davanti all’ingresso del campo rom per rimuovere il cumulo di rifiuti depositati, solo nell’ultimo anno, dagli zingari. E sono così altri 30.000 euro.

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Sentite cosa dice in proposito il ‘sedicente sindaco di Asti’, tal Brignolo: “L’intervento di pulizia dell’immondizia è stato fatto a fine 2012 per un costo di 233.000 euro + iva durante il quale abbiamo rimosso la collina di rifiuti che si era accumulata in parecchi anni per la mancanza di rimozione dei medesimi. Agli utenti del campo nomadi non viene emessa la bolletta della TARES ma ci sono anche pochissimi bidoni che potrebbero essere adeguati ad un piccolo condominio.”. Insomma, gli zingari ‘ereggono’ colline di rifiuti, e questo personaggio viene a dire che non pagano la bolletta perché bè, insomma, usano pochi bidoni. Da ricovero coatto.

Ma il sindaco è in vena di comicità: “Dal prossimo piano rifiuti dovremo emettere le bollette e se non le pagheranno saranno morosi come altri cittadini astigiani”. In sintesi: non hanno mai pagato, ma da ora in poi, dopo che avremo speso quasi mezzo milione di euro per liberarli dai rifiuti che hanno fatto negli anni e per sistemare il loro camping, pagheranno. Promesso.

L’opposizione non è soddisfatta e protesta anche per la scelta di regalare soldi agli zingari morosi, per il solo motivo di mandare i figli a scuola. Per la gioia dei compagni tra l’altro: «Quella scelta di dare una borsa di studio in base alle presenze riscontrate sui registri delle scuole ha creato un po’ di rumore nell’ambiente scolastico. Ci sono tanti bambini che avrebbero bisogno di assistenza almeno quanto i bambini rom e ai quali non viene data una borsa di studio come premio perché vanno a scuola. Per quanto riguarda i rifiuti vi posso assicurare che il cumulo davanti al campo è uguale a quello per il quale sono stati spesi 256.000 euro a fine 2012 e non mi si dica che per anni i rifiuti sono stati dimenticati perché una foto pubblicata su La nuova provincia, la settimana scorsa, dà l’idea di com’era il campo nel 2011. Si vede che c’era qualche pezzetto di immondizia ma nel 2011 la situazione era totalmente diversa. Per quanto riguarda la fognatura l’abbiamo progettata, finanziata a decisa noi anche se i lavori sono stati più lunghi nell’esecuzione – ha aggiunto Quaglia – Mentre, tornando al problema idrico, non è vero che non sono mai stati fatti i conti perché la precedente amministrazione aveva diviso le quote dell’acqua in base alle famiglie». Il consigliere Quaglia ha inoltre chiesto di porre dei limiti di capienza nel campo rom che «in termini numerici – ha commentato – è quasi come un paese dell’Astigiano».