Francia: rivolta anti-tasse si estende, Hollande arretra

Vox
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La rivolta anti-tasse iniziata nella regione occidentale della Bretagna, contro la temuta ecotassa imposta dal governo socialista ed eurofanatico di Parigi, si estende.

Le proteste si sono diffuse altrove con due caselli distrutti oggi nel sud-ovest della Francia , mentre i camionisti svolgono operazioni di ‘rallentamento’ sulle autostrade vicino a Marsiglia, nel sud, Lione all’est e nel nord della Francia.

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La rivolta è arrivata per la prima volta anche nella regione di Parigi dove i manifestanti hanno appeso uno striscione anti-Hollande su un casello autostradale che circonda la capitale.

Sotto assedio, il governo comincia a cedere. Ha deciso di rinviare di sei mesi l’introduzione della una nuova tassa, come riferisce il quotidiano Le Monde. E si propone di negoziare un piano nei prossimi mesi per sostenere l’economia della Bretagna. Ovvero per ‘comprare’ i manifestanti.

Ma questa marcia indietro è il segno di una grande debolezza che non farà altro che dare fiato alle richieste dei manifestanti di eliminare la tassa, e non rinviarla.