Scandalo a Treviso: 3,6 milioni di euro per case popolari, ma andranno a zingari

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Circa 3,6 milioni di euro per sistemare gli immobili Ater sfitti, chiusi e non assegnabili perché non a norma con gli impianti. Soldi per restituire case abbandonate a chi ne ha bisogno in tutta la provincia di Treviso. E sono oltre 200.

E fin qui, sembra tutto molto bello. L’annuncio è stato fatto in pompa magna dall’assessore regionale Massimo Giogetti e dal presidente Ater Francesco Pierobon subito dopo l’inaugurazione del nuovo complesso residenziale di Santa Bona, 30 alloggi di classe energetica A e B che verranno abitati già a partire dal prossimo dicembre.

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Il problema è che questa operazione rischia di essere la solita operazione ai danni degli italiani. Infatti tra le 656 famiglie in lista per un alloggio Ater nel solo comune di Treviso, in testa ci sono i soliti noti: gli zingari, perché loro non hanno ‘reddito’, si prendono quello degli altri. A seguire gli immigrati. Poi gli italiani. Il rischio, o meglio la quasi certezza se non cambiano le graduatorie, è che queste case vadano tutte a zingari e immigrati. Per la gioia del neo consigliere marocchino del Pd-Sel.

Ora, io non so a voi, ma a noi l’idea che vengano spesi milioni di euro per sistemare delle case popolari e poi dargli agli zingari, e vederle finire come quelle di Kosice in Slovacchia, non piace per nulla.
Ma in Veneto non governa la Lega?