Le bufale dei ‘cacciatori’ di bufale

Vox
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Ci sono alcuni siti o pagine Fb la cui ragione sociale è quella di ‘svelare’ le bufale che si diffondono sul web. E per carità, una buona cosa, visto che internet è un mare magnum di informazioni difficili da verificare.

Noi di VoxNews stiamo molto attenti nell’opera di distinguere le vere notizie da quella false, tra le centinaia di segnalazioni che ci arrivano ogni giorno. Però ci pare che questa ‘caccia alle bufale’ sia diventata una ‘bufala’. Ovvero alcuni siti specializzati cercano di smentire notizie a loro sgradite manipolando le fonti d’informazioni: un po’ per ignoranza delle lingue straniere, un po’ per malafede.

E’ il caso di questa notizia:

 

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Ora, noi non sappiamo se ImolaOggi pubblichi ‘bufale’, ma siccome la notizia è stata pubblicata anche da noi. E noi siamo molto attenti nel distinguere il grano dal loglio, la cosa ci ‘infastidisce’.

Non è serio scrivere una cosa come quella scritta da questi specialisti di ‘bufale’. Che qualcuno si permetta l’arroganza di denigrare altri, ergendosi a giudice della Verità, usando tesi talmente patetiche e ridicole, è osceno. Il fatto che la notizia fosse presente nei media norvegesi, dove si parla chiaramente di ‘influenze islamiche’ sulla decisione, e taciuta dalla stampa di altri Paesi, è semmai un segno della censura che vige nel sistema mediatico.

I cosiddetti ‘spettatori’ che avrebbero chiamato per protestare, sono esponenti di associazioni islamiche – e alcuni laicisti esasperati – quindi notizia correttissima. E ‘cacciatori di bufale’ scorretti e ignoranti.

Anche perché l’articolo del Daily Mail, parla di PC, che nel mondo anglosassone sta per ‘politically correcteness’, ovvero quella nuova ideologia in nome della quale, si impone la censura di tutto quello che può ‘disturbare’ le varie minoranze. Ed è evidente chi possa essere disturbato da una croce.

La loro tattica è questa: mischiare alle tante bufale, alcune notizie vere, così da annientarne l’efficacia e denigrare chi la pubblica. Questo è inaccettabile. E ha evidenti motivazioni politiche.