La Bulgaria reagisce: espulsioni, e campi di detenzione per clandestini

Vox
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Mentre l’italia è in mano a una classe politica oligarchica, che insegue le proprie fantasie oniriche nel Mediterraneo ( a spese nostre, e non solo economiche), altrove c’è ancora a chi interessa qualcosa della propria gente.

E così il governo bulgaro, per fermare l’orda islamica siriana che profitta della guerra civile da essa stessa procurata, illustra alcuni dei suoi prossimi obiettivi: ridurre di due terzi il numero di ‘rifugiati’ che entrano nel paese, e triplicare le espulsioni.

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E non è tutto. Dopo o scandalo suscitato dall’aggressione di una commessa da parte di un algerino (il 2 novembre a Sofia) e la successiva indignazione nazionale, il ministro dell’interno ha stilato un piano che prevede anche di espellere senza patemi i ‘migranti’ economici, che vengono soprattutto dal Nord-Africa, e non hanno alcun diritto allo status di ‘rifugiato’. In Italia, invece, si assiste passivamente ai giornalieri fenomeni di degrado e criminalità ‘migrante’, e ci si indigna solo quando qualche ‘rifugiato’ scappa agli scafisti di Stato. Il ministro dell’Interno poi, è l’ombra di un vigliacco, preoccupato soltanto di poter annunciare i maggiori fondi da destinare all'”accoglienza” di tutti gli arrampicatori sociali provenienti dall’Africa.

Il piano del ministro bulgaro per frenare il numero di ‘rifugiati’,dovrebbe entrare in vigore nei prossimi sei mesi e prevede l’installazione di un dispositivo di sorveglianza più efficace alla frontiera con la Turchia, oltre al confinamento in campi di detenzione per gli immigrati clandestini. A ciò, si aggiunge il progetto, annunciato da un paio di settimane, di costruire una barriera lunga 30 km al confine turco. Come fa Israele.