
È anche emerso che la polizia ha interrogato il personale circa Monteiro, conosciuto come Toni. Monteiro, immigrato in Portogallo da Capo Verde, è stato condannato per furto nel 1996, ma riuscì a fuggire l’espulsione dopo un perdono presidenziale.
La polizia lo ha identificato come principale sospettato dopo che l’analisi dei tabulati di telefonia mobile ha indicato che era intorno all’appartamento dei Mc’Cann a Praia da Luz quando Maddie scomparve.
L’appartamento è a 15 minuti di auto dalla città di Lagos, dove viveva, dopo aver smesso di lavorare presso l’Ocean Club.

Il Procuratore generale ha dato il via libera per la nuova indagine sulla scomparsa di Maddie la scorsa settimana su richiesta della polizia locale, più di cinque anni dopo che l’inchiesta iniziale è stata accantonata, proprio a causa di queste nuove tracce.
L’uomo non era sulla lista dei dipendenti consegnati alla polizia durante l’inchiesta iniziale perché al momento della scomparsa di Madeleine non lavorava più lì. I motivi che possono aver portato l’ex-dipendente a rapire la bimba sono ancora in fase di studio.
Secondo i funzionari può ‘aver commesso il rapimento come forma di rappresaglia contro l’Ocean Club. Il suo scopo sarebbe stato quello di mettere in discussione la sicurezza del club.
