La ‘sentinella’ Alfano si è distratta: oltre 1 miliardo di tasse in più nel 2014

Vox
Condividi!

Grazie alla nuova ‘legge di stabilità’ – i cimiteri sono pieni di persone ‘stabili’ – secondo la CGIA, nel 2014 pagheremo 1,1 miliardi di euro di tasse in più. La ‘sentinella’ Alfano si deve essere ‘distratto’.

Ma attenzione: “A nostro avviso il risultato è sottostimato. Corriamo il pericolo che il saldo sia più pesante. Secondo i tecnici del Governo, la Trise – cambia nome ogni giorno -, vale a dire il nuovo tributo sui servizi, dovrebbe farci risparmiare un miliardo di euro rispetto a quanto pagavamo di Tares e di Imu. Ma questo è ‘teorico’, i Comuni, infatti, avranno un’ampia discrezionalità nell’applicazione della Trise ed è ovvio che ne inaspriranno il prelievo per lenire le difficoltà economiche in cui versano, con evidenti ripercussioni negative per i bilanci delle famiglie e delle imprese”, ha dichiarato il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi.

Vox

E l’ancia l’allarme anche l’Ocse, secondo cui nel 2012, le tasse sono cresciute di 2,6 punti, raggiungendo il 38,3% contro il 35,7% del 2007. Nel frattempo, nei paesi dell’Ocse, complessivamente, si è registrata una riduzione delle tasse pari allo 0,2%.

Raggiunge cifre record il carico fiscale sui lavoratori dipendenti senza figli a carico: 47,6% dal 46,4% del 2007. Il prelievo sulle buste paga degli italiani è arrivato al 38,3%, cioè 12,2 punti percentuali in più rispetto alla media dei paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici. Nella classifica complessiva il Belpaese si colloca al quarto posto, dopo Francia (43,1%), Grecia (43%) e il Belgio (41,4%). I lavoratori italiani, rispetto ai colleghi della moneta unica, versano al fisco il 7,4%-