Genova: un campo nomadi in ogni quartiere, ecco la soluzione di Doria

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Genova – Allestire nel territorio di ognuno dei nove Municipi di Genova un piccolo campo nomadi. E’ questo il demenziale approccio che il Comune di Genova sta mettendo a punto per affrontare la questione zingari.

«Il passato, anche recente, spiega l’assessore a Legalità e Diritti Elena Fiorini – non è un ossimoro per chi si occupa di zingari? – ha mostrato una volta di più che i meri sgomberi non servono a nulla. Anzi, rappresentano una spesa per il Comune, che si accompagna a una costante riproposizione di tutti i problemi in altri luoghi». E allora, invece di espellerli e così risolvere il problema, la soluzione della giunta genovese è ‘tanti piccoli campi nomadi’ sparsi per la città.

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Il progetto di costruzione di una serie di piccoli campi distribuiti su tutto il territorio comunale è stato presentato a Mauro Avvenente per il Municipio Ponente, Giuseppe Spatola per il Medio Ponente, Franco Marenco per il Centro Ovest, Iole Murruni, Valpolcevera, e Agostino Gianelli, Bassa Valbisagno. Ma il processo coinvolgerà anche i restanti Municipi, dal Centro Est al Levante, passando per Media Valbisagno e Medio Levante. «Vogliamo costruire una rete. Perché l’intera città abbia la capacità e le risorse per rispondere. E, in questo modo, creare le premesse per il ripristino di condizioni di legalità». Cari genovesi, ogni quartiere si prenderà il suo bel campetto, per ‘rispondere ai bisogni’, dei Rom ovviamente.

Una rete di campi nomadi, è l’ultima genialata partorita dal Pd.




Un pensiero su “Genova: un campo nomadi in ogni quartiere, ecco la soluzione di Doria”

  1. E pensare che uno dei suoi antenati ha combattuto a Lepanto per il trionfo del Cristianesimo salvando l’Occidente dalla barbarie ISLAMICA e TURCA. !!!!!

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