“Il ministro Cancellieri non può certo essere criminalizzata per una telefonata da giustizialisti a corrente alternata che continuano a far danni di ogni tipo. Il ministro non può essere attaccata perché si è preoccupata per una persona che in carcere rischiava la vita per anoressia”. Questa la divertente tesi dell’alfanide Fabrizio Cicchitto.
E sapete perché? Perché a breve uscirà un’altra telefonata, non della Cancellieri, ma del suo successore.
Intanto la Cancellieri non si è ancora dimessa, e nessuno indaga.