L’alpino marocchino che accoglie i clandestini a Lampedusa

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Quando sbarcano a Lampedusa, i clandestini trovano uno di loro ad attenderli.

Lei è Ahlame Boufessas, che in una anticipazione di Ius Soli è un soldato marocchino con cittadinanza italiana che si è infiltrato nell’Esercito italiano. E non poteva che finire nel centro di prima accoglienza di Lampedusa a favorire l’invasione di cui è parte. Mediando, dice lei, tra le autorità italiane e gli invasori.

marocchinaA rendere ancora più tragicomica la cosa, è il fatto che la marocchina è un ‘alpino’. Roba da barzelletta.
Ahlame è nata in Libia da genitori marocchini e poi nell’86 si è trasferita in Italia, a Biella, dove, in qualche strano modo deve avere raccattato la Cittadinanza Italiana: perché lo si può fare anche adesso, senza Ius Soli.
Nel marzo del 2008 si è arruolata nel nostro esercito. E’ così che Roma iniziò a crollare, aprendo le file dell’esercito a soldati barbari.
Immigrati che vanno a prendere altri immigrati. L’invasione va avanti. Affidare ad un’immigrata un ruolo a Lampedusa è il simbolo di tutta la demenziale operazione in corso. La perversione della feccia al governo è tale da non avere nemmeno il ‘buongusto’ di evitare una simile oscenità.

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Si stanno infiltrando. Quando li vedete sui barconi, immaginateli poi al governo e con i fucili in mano.

Ecco cosa succede quando arruoli ‘migranti’, per di più islamici, nell’esercito: http://voxnews.info/2013/08/24/militare-migrante-e-islamico-colpevole-massacro-di-fort-hood/

Consigliamo ai ‘commilitoni’ della marocchina di stare con gli occhi aperti.

Ora urge un invito a Porta a Porta, dalla sgallettata della D’Urso o roba simile. Kyenge lo vuole.




6 pensieri su “L’alpino marocchino che accoglie i clandestini a Lampedusa”

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