Allarme ‘omofobia’: ma l’aggressione era inventata

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TERNI – Aveva denunciato di essere stato aggredito da tre giovanissimi ‘omofobi’ che avevano tentato di tagliargli le vene con una lametta. Un racconto di un giovane transessuale ternano che, come immaginerete, aveva subito scatenato i soliti lamenti e le solite grida di ‘allarme omofobia!’ ‘subito una legge!’ da parte delle associazioni gay, con la consueta e pruriginosa condanna da parte dei soliti politici.

Bene, era tutto falso. Le indagini della polizia hanno scoperto che non c’è stata alcuna aggressione ‘omofoba’ : il trans è stato picchiato da un altro di loro. E’ stato il suo ‘fidanzato’ dopo una lite per gelosia. La digos li ha denunciati per simulazione di reato.

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Insomma, tutta una messa in scena architettata dal trans che forse, dico forse, dovrebbe aprire gli occhi a tutti i fanatici troppo pronti a saltare alla giugulare della società. L’aggressione è avvenuta in una camera d’albergo dove la ‘coppia’ – chiamiamola così – si era incontrata.

A beccarsi una denuncia anche la titolare dell’albergo dove è avvenuto il litigio che, secondo gli investigatori, ha taciuto pur sapendo quanto realmente accaduto.

Si attendono le scuse delle solite associazioni gay.




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