No, non come Sant’Egidio, che per racimolare soldi fa la pubblicità con la vecchietta italiana, e poi, nella realtà, aiuta i clandestini. Ogni domenica, dalla fine di marzo ad oggi, la sezione bergamasca del movimento fornisce un servizio gratuito di mensa servendo il pranzo ad una ventina di cittadini italiani in difficoltà.
“L’impegno dell’intero gruppo militante, coadiuvato in quest’opera da amici e semplici simpatizzanti, ha permesso nel tempo d’incrementare il numero degli ospiti e di offrire un saltuario servizio d’assistenza anche durante la settimana lavorativa. In questi mesi c’è stato concesso di toccare con mano gli effetti devastanti e concretissimi generati da una pluriennale crisi e dalle cure economiche, peggiori del male stesso, che i governi fin qui succedutisi hanno voluto. Anziani, disoccupati senza più casa, padri divorziati senza lavoro abbandonati a sé stessi” commenta Dario Macconi, Responsabile Provinciale di Forza Nuova, che aggiunge:
“In questi sette e più mesi ci siamo trovati ad incontrare chi, tra i tanti, ha più sofferto sulla propria pelle. Chi, ancora più della fame, ha patito la solitudine e l’umiliazione del dover contendere, presso le poche strutture sociali ancora presenti sul territorio, a gruppi più o meno numerosi di immigrati, spacciatori o delinquenti abituali alloggi ed opportunità. Dei poveri, dei nostri poveri, della nostra gente a questo bel mondo globalizzato non sembra importare troppo, anzi, a conti fatti pare proprio non freghi a nessuno. In questo è l’utilità, il senso di ciò che facciamo: un piatto di pasta, un bicchiere di vino, un dolce se si riesce, qualcuno con cui scambiare quattro parole, una storia d’ascoltare, tutto serve a sentire che, nonostante tutto e nonostante tutti, siamo ancora una comunità, un popolo, una famiglia.
Per ricordare questo (e nella speranza che qualcun’altro, chiunque altro, agisca) dopo qualche iniziale dubbio abbiamo deciso di sponsorizzare pubblicamente l’iniziativa. Specialmente dopo la recente visita in città del ministro Kyenge: sentire parlare d’accoglienza incondizionata e di diritti gratuiti davanti alle sofferenze ed alle oggettive ristrettezze di chi non s’è mai fatto riserve ad ospitare è, oggi più che mai, francamente irritante. Le sofferenze di questi uomini e di queste donne sono le sofferenze della Patria, perché la Patria non è un astratto e vuoto sentimento buono che si manifesta sventolando un tricolore nel giorno del centocinquantesimo anniversario dello stato unitario o durante le parate per la festa della repubblica, non è solo un pezzo di terra benedetto, è anche carne, sangue e fiato. La Patria sono i nostri anziani costretti a rubare nei supermercati , sono i nostri fratelli che ormai disperano di reinserirsi nel mondo del lavoro, sono quei milioni d’italiani che, una volta usati, sono stati accartocciati e gettati nel primo bidone della spazzatura come cartaccia che a nessuno serve più a nessuno perché la priorità era perdersi rincorrendo i titoli di prima pagina dei quotidiani. Anche questa è Patria…”.
Ma quello di Bergamo non è un caso isolato. Lo stesso accade in molte altre realtà, come ad esempio a Pesaro.
Secondo i dati diffusi da Coldiretti, sono 94.350 i marchigiani costretti a chiedere aiuto per mangiare nel 2013, con un aumento dell’11% sullo scorso anno e addirittura del 61% rispetto al 2010. Il dato più drammatico è costituito dal numero di bambini tra gli 0 e i 5 anni, che hanno bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare: sono ben 10.585 nella nostra regione, anche qui in aumento rispetto ai 9.181 del 2012. Di poco superiore (quasi 12mila) è il numero degli over 65 anni anziani assistiti, a conferma del fatto che le famiglie con piccoli e anziani sono le categorie sulle quali è pesata maggiormente la crisi.
Forza Nuova interviene a fronte di questi numeri attraverso le parole del coordinatore regionale Davide Ditommaso: ”Forza Nuova non può che esprimere apprezzamento per la ricerca effettuata dalla Coldiretti che, grazie ad una sensibilità sconosciuta alle istituzioni, fotografa la spaventosa situazione di indigenza in cui versano le fasce più deboli della popolazione. Purtroppo i numeri confermano un contesto socio economico disastroso, da noi già denunciato da tempo e destinato inevitabilmente ad aggravarsi. E’ evidente che le istituzioni non possono, e in diversi casi non vogliono farsi carico di questi problemi. I Comuni non forniscono più aiuto diretto sul territorio, strangolati da un patto di stabilità che paralizza politiche sociali ed investimenti. Di contro si ha un vergognoso sperpero di denaro, a cominciare dai 4 milioni di euro che Regione ha dilapidato foraggiando antistoriche celebrazioni resistenziali ed antifasciste. Centinaia di migliaia di euro sono stati letteralmente buttati dalla stessa Regione in fallimentari ed inutili progetti di integrazione per extracomunitari. Ricordiamo fra tutti quelli spesi per l’Hotel House di Porto Recanati, autentico monumento al degrado ed al fallimento della società multietnica. Per non parlare delle costose parate cerimoniali in cui si regalano cittadinanze onorarie agli immigrati, com’è avvenuto in più riprese nella Provincia di Pesaro e Urbino, dove l’amministrazione Ricci si è dimostrata totalmente indifferente ai reali problemi dei cittadini. Se le istituzioni da una parte prestano attenzione, fondi e risorse agli immigrati, dall’altra ignorano i bisogni elementari gli italiani.Questo modus operandi è per FN intollerabile, pertanto chiediamo che tutte le risorse destinate ad iniziative superflue ed inutili, come quelle menzionate, siano dirottate verso l’aiuto esclusivo degli italiani in difficoltà, con particolare attenzione ad anziani e famiglie con minori. Allo stesso tempo le assegnazioni di case popolari e dei posti asilo devono essere effettuate seguendo il principio della preferenza nazionale, privilegiando gli italiani”.
Conclusione: “Forza Nuova fornisce già da un anno un aiuto concreto agli italiani in difficoltà attraverso l’operazione “Solidarietà Nazionale”. Presso la sede di Macerata ogni settimana vengono distribuiti pacchi alimentari acquistati con il contributo dei militanti e di tanta gente comune, conscia che in situazioni di grave difficoltà occorra aiutare prima di tutto la propria comunità nazionale. L’iniziativa sarà estesa fin da subito alle provincie di Ancona e Pesaro e Urbino e in un secondo momento a quelle di Fermo ed Ascoli, coprendo tutto il territorio regionale.I numeri ai quali rivolgersi per contribuire attivamente all’iniziativa e chiedere aiuto saranno rispettivamente : Ancona 347.2709794, Pesaro e Urbino 328.3028191, Macerata 340.1018408. I militanti forzanovisti provvederanno a consegnare i pacchi alimentari esclusivamente agli italiani che ne faranno richiesta, nel totale anonimato e con la massima discrezione”.
PER FORZA NUOVA: quando una iniziativa del genere anche a ROMA. Ho visto proprio nel quartiere Appio Latino i dignitosi pensionati, vergognandosi , cercare di prendere frutta e verdura di scarto dopo che era finito il mercato rionale.