Strane mosse nel sistema bancario globale: Chase Manhattan blocca ‘invio capitali fuori Usa’

Vox
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Sembra si prepari una non lieta sorpresa per i correntisti di tutto il mondo occidentale. Una strana ariaccia si aggira come uno spettro nel mondo bancario.
Mentre il FMI chiede che la Ue imponga un prelievo del 10% sui conti correnti dei cittadini dei paesi membri, negli Usa si verifica uno strano fatto. La Chase Manhattan Bank, che si occupa di clienti business, ha inviato ieri ai propri clienti un comunicato nel quale li avvisava di ‘alcuni cambiamenti’ nelle regole di prelievo e transazioni internazionali di denaro. In sostanza: un limite ai prelievi possibili, finora inesistente, e solo dietro pesanti commissioni, e la proibizione di inviare denaro verso l’estero, tranne aprire un conto speciale ad hoc con commissioni proibitive.

Per alcuni, questo prepara ‘qualcosa’. Difficile dire ‘cosa’, secondo il sito Infowars si tratta del preludio al controllo dei capitali e ad un prelievo forzoso à la Cipro. Cosa della quale dubitiamo dal punto di vista economico: il dollaro è moneta di riferimento per il noto ‘privilegio americano’. Non vi è alcun problema nella sua convertibilità, la Fed può stamparne a piacimento e quindi una fuga di capitali all’estero non è sensata. Almeno per ora, almeno per il mondo economico che conosciamo.

Resta il fatto che quando una banca delle dimensioni e così interconnessa nel sistema finanziario come Chase decide di ‘impedire’ ai propri correntisti di prelevare de facto il proprio denaro, pensare a qualcosa di piuttosto ‘grosso’ è lecito e direi previdente.

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