Roma: clandestini ospiti di centri d’accoglienza buttano cibo nei cassonetti – FOTO

Vox
Condividi!

ciboclande

Evidentemente non è di loro ‘gradimento’. Periferia est di Roma, di Tor Tre Teste, quartiere tranquillo fino a 2 3 anni fa, quando sono arrivati i clandestini/rifugiati politici sistemati dallo Stato in un complesso di abitazioni nel quartiere, a spese nostre ovviamente.
Il complesso è su una strada principale della zona e non (via Prenestina). Oltre agli innumerevoli casi di reati legati alla loro presenza e ad un campo nomadi sempre presente nel ‘fortunato’ quartiere, i residenti denunciano anche un’altra cosa.

Lo potete vedere nella foto a fianco: mono-porzioni di cibo ancora impacchettato e destinato ai clandestini che gli stessi gettano nel cassonetto all’esterno del complesso loro riservato, perché non di loro gradimento.

Vox

Non scordiamo che queste persone percepiscono dallo Stato, cioè da noi, circa €45 al giorno di paghetta, oltre all’alloggio, quindi, visto che l’alloggio è gratis, preferiranno spendere i loro soldi direttamente al ristorante.

L’idea di Letta di ‘ampliare’ il diritto d’Asilo, non farà che moltiplicare queste situazioni. Nei nostri quartieri.

LA CONFERMA: http://voxnews.info/2013/10/15/cibo-gettato-dai-profughi-nuove-foto-della-vergogna/




10 pensieri su “Roma: clandestini ospiti di centri d’accoglienza buttano cibo nei cassonetti – FOTO”

  1. Non si può essere contemporaneamente clandestino e rifugiato politico. Inoltre i clandestini, in quanto tali, non percepiscono alcun sussidio né cibo. Questa notizia è chiaramente priva di fondamento quindi probabilmente falsa. Vi prego di citare la fonte se esiste.

    1. Noi li definiamo clandestini, perché non riconosciamo la bizzarra definizione di ‘rifugiato politico’ che dovrebbe riguardare poche decine di perseguitati veri – tipo Mazzini – non migliaia di ghanesi o nigeriani in cerca di essere mantenuti. Quindi, per noi, anche i ‘rifugiati’ sono clandestini, ciò non toglie che giuridicamente siano ‘rifugiati’. Ecco spiegato l’arcano.

  2. Pingback: Anonimo

I commenti sono chiusi.