Lilian Thuram, noto picchiatore di donne, fa la lezione all’Italia: “il mondo sta cambiando, l’Italia sta diventando un Paese multicolore, e se non lo fa avrà dei problemi in futuro”. Tipo una minaccia.

Si potrebbe ricordare all’uomo che picchia le donne, che i problemi li ha la Francia che è ‘multicolore’, come dice lui, da decenni. Le banlieus in fiamme le ha la Francia multietnica, non l’Italia fino a poco tempo fa omogenea. Quindi semmai, per non avere problemi, è meglio percorrere il percorso inverso.

”Parlando con i ragazzi mi sono accorto che sia in Francia che in Italia la prima volta che vengono a contatto con la storia delle popolazioni africane e’ quando si parla di schiavitu’. Questo e’ l’esempio di come il razzismo sia nascosto nella tradizione, nell’inconscio, nel fatto che e’ stato costruito per dare una giustificazione allo sfruttamento.” Difficile ricordare al picchiatore di donne, che gli schiavi negri venivano venduti da trafficanti negri ai mercanti europei o arabi.

Thuram, al microfono di Federico Taddia, commenta anche la questione razzismo negli stadi: ”Io credo che lo stadio sia l’immagine della societa’, il calcio non e’ fuori dal mondo. Dal razzismo nello stadio possiamo capire tante cose. Quelli che fischiano i giocatori neri negli stadi e’ come se dicessero, ”sei un giocatore, sei famoso, hai tanti soldi, ma ricordati che sei sempre un nero, e io sono bianco e saro’ sempre superiore a te’. Questo e’ molto pericoloso, e’ un razzismo anche inconscio, che per chi lo subisce e’ violenza pura. Quando succede ai bambini, questo ne mina l’autostima, gli fa abbassare le loro aspettative sul futuro, e li fa reagire con rabbia a loro volta. Questo non e’ bene per la societa”’, conclude a Radio 24.

Ora, Radio 24 è la radio della Confindustria, nulla di strano che vogliano imporre la società multietnica: id est braccia low-cost da sfruttare. Ma il fatto che ergano a paladino del multiculturalismo non certo un gigante della cultura e picchiatore di donne, come l’ex pallonaro Thuram, la dice lunga sulla disperazione a cui sono giunti. E’ questo il vostro livello?