Kabobo verrà processato: “Voleva uccidere, è capace di intendere”

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Mada Kabobo, il ghanese sbarcato a Lampedusa e poi ospitato da varie associazioni xenofile che lo scorso 11 maggio uccise tre persone a Milano armato di un piccone, sarà processato. La perizia ordinata dal Gip, ha infatti la capacità di intendere e di volere.

Sapeva e voleva uccidere italiani. I periti nominati dal gip Andrea Ghinetti hanno parzialmente dato ragione ai legali del 31enne ghanese, riconoscendo che al momento dell’aggressione “la capacità di intendere” di Kabobo “era grandemente scemata”, ma hanno anche sottolineato che non era “totalmente assente”.

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Secondo i periti, Kabobo “è capace coscientemente di partecipare al procedimento”. Rimane “la pericolosità sociale psichiatrica”.

Domenico Musicco, il legale di Cristian Carella, fratello di una delle vittime, ha espresso “soddisfazione” per i risultati della perizia, spiegando che sulla base di questa si “arriverà ad una sentenza e ad una pena certa”.

La prima reazione politica alla perizia che spedisce il picconatore alla sbarra è di Matteo Salvini. Il commento arriva su Facebook: “Perizia psichiatrica su Kabobo: quando ha ucciso, non era matto. Bene, ora a processo, e in galera fino a che crepa”.