Il sogno di Boldrini: in Cina 2 milioni di ‘cyber spioni’

Vox
Condividi!

La Cina è il ‘paradiso’ della Boldrini. Sta impiegando due milioni di persone per tenere sotto controllo l’uso di Internet dei suoi cittadini, secondo i media statali, in un raro sguardo nel mondo segreto della vasta operazione di sorveglianza di Pechino.

Molti dei dipendenti monitorano semplicemente le parole chiave nelle decine di milioni di messaggi che vengono postati ogni giorno su popolari social media e siti di microblogging.

Il numero esatto di persone impiegate in questa pesca a strascico attraverso Internet, nel tentativo di evitare disordini sociali e limitare la critica al partito comunista è stata a lungo oggetto di speculazione.

I membri della “polizia postale” cinese sono impiegati come braccio della propaganda del governo.

Vox

Si dice che, nonostante il loro grande numero, non sono sempre in grado di prevenire i commenti ritenuti dal governo indesiderati.

Negli ultimi mesi le autorità hanno intensificato la già rigida censura di siti nazionali di social media, come il popolare servizio di microblog Sina Weibo.

Hanno arrestato centinaia di persone per la diffusione di “voci” on-line, e hanno avvertito bloggers di alto profilo, con milioni di seguaci di ‘inviare’ commenti più positivi.

Gli utenti Internet possono subire condanne fino a tre anni di carcere per diffusione di idee e informazioni on-line e se queste sono viste o condivise più di 500 volte. In Italia basta solo pubblicarle.

La Cina ha più di 500 milioni di utenti Internet, la più grande popolazione online del mondo.