Sulla scia dei clandestini che, nel tentativo di invasione sono morti a Lampedusa seguendo il ‘canto’ della sirena Kyenge, la ministra della dis-integrazione non ha avuto il buon gusto di tacere, ma è tornata ad intonare la solita nenia attira-clandestini.
Vuole, la congolese, che si cancelli la legge Bossi sull’immigrazione, l’unico seppur tenue ostacolo all’invasione completa del paese e al massacro sociale dei lavoratori italiani. E per rendere meno periglioso il viaggio, rispolvera una vecchia idea del duo criminale D’Alema-Amato, quella di istituire un collegamento di navi traghetto che portino gli ex clandestini dal nordafrica direttamente nei porti italiani.
E nella sua megalomania, dice di volerla eliminare perché su quel barcone ‘potevo esserci io’. Ci è andata male penserà qualce cattivo rassista.
Questo significa che, senza la legge Bossi, ci sarebbero milioni di kyenge. Io, fossi in lei, non renderei così semplice la consecutio logica.
Peccato che non ci fosse davvero…
A PRENDERLI!!!! Siamo messi proprio male…povera Italia…